Tergeste in gara per il cinema archeologico
TRIESTE. «La città invisibile - frammenti di Trieste romana», documentario prodotto dalla redazione televisiva dell'Agenzia di stampa della Regione, con la collaborazione dei Civici Musei di Trieste, è stato selezionato e parteciperà alla XXV edizione della Rassegna internazionale del Cinema archeologico che Rovereto ospiterà dal 7 all'11 ottobre prossimi.
«Da qua sopra non si vede nulla; c'è chi dice è la sotto e non resta che crederci... di notte accostando l'orecchio al suolo, alle volte si sente una porta che sbatte». Così nel 1972 Italo Calvino descrive una delle sue città invisibili: ed è da qui che è nata l'idea di un video che prova a raccontare la Trieste romana in modo diverso. Un nuovo itinerario in una città che accanto a resti monumentali, a reperti conservati nei musei, a quanto emerso da nuove indagini archeologiche, molto ancora nasconde nell'aggrovigliato tessuto di case, nelle strette vie che salgono e scendono dal colle di san Giusto o sotto palazzi che celano ciò che vecchi scavi - tra '800 e '900 - hanno portato alla luce e poi interrato per sempre. Frammenti di una città invisibile per la prima volta ricomposti, nel documentario prodotto dalla Regione, attraverso la realtà virtuale. Tergeste fu colonizzata alla metà del I secolo a.C. in epoca cesariana (Regio X Venetia et Histria), ed è probabile che la fortezza principale fosse situata sulle pendici del colle di San Giusto. I Tergestini sono menzionati nel De bello Gallico di Giulio Cesare, a proposito di una precedente invasione forse di Giapidi Tergestum fu citata poi da Strabone, geografo attivo in età augustea, che la definì come phrourion (avamposto militare) con funzioni di difesa e di snodo commerciale. La Rassegna internazionale di Rovereto nasce nel 1990 con l'intento di raggiungere e sensibilizzare il grande pubblico sui temi della ricerca archeologica e della tutela del patrimonio culturale.
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