Trieste Scrive? No, è meglio il Sardon Day

Nel 2011 il Pd aveva fatto delle promesse che non ha mantenuto. Trieste doveva essere invasa dagli sloveni, dai gay e dagli extracomunitari. Molti pensavano che sarebbero arrivati migliaia di sloveni gay. La Lega diceva che con la sinistra ci sarebbero stati centinaia di sbarchi con i gommoni dal Bangladesh sul molo Audace. Già è difficile arrivare a Trieste in treno figuriamoci in gommone dal Bangladesh. Per la destra un clima di terrore.
Non è successo niente. Adesso il partito si ripropone con due candidati. Il sindaco uscente e il senatore "smart". Entrambi vorrebbero dare maggior centralità a Trieste rispetto al Paese. Russo addirittura ipotizza lo spostamento della città nelle Marche, Cosolini intende centralità rispetto all'Europa e spesso si reca a Lubiana, Vienna, Zagabria e Sarajevo in bici con Rumiz. Russo vorrebbe una grande manifestazione letteraria, dimenticando che in Regione esiste già Pordenonelegge. Qui da noi dice, si potrebbe organizzare "Trieste Scrive", aggiungerei; «Ma nissun capissi cossa».
Non è il luogo adatto. Noi siamo portati per manifestazioni più popolari, il Sardon Day, la Bavisela, la Sagra della Patata di Aurisina, non per manifestazioni come Next dove esperti mondiali vengono a dirci che l'acqua sta alla base della vita. Che scoperta! Mi hanno detto che a Trieste è giusto ribadirlo all'infinito perché la maggioranza della popolazione è convinta che alla base della vita ci sia lo spritz.
Comunque vadano le Primarie i due candidati hanno promesso di formare un'unione civile entro le elezioni, senza stepchild adoption e obbligo di fedeltà.
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