Una scorpacciata di operetta questa estate a Klagenfurt

Lo Stadttheater ha presentato a Trieste la sua stagione che fra luglio e agosto prevede sei repliche della “Principessa della Czardas” diretta da Kratzer
Di Beatrice Fiorentino

TRIESTE. Presentato ieri, al caffè Tommaseo, il vasto programma della stagione 2014-2015 dello Stadttheater di Klagenfurt, con anticipazioni a partire dall’estate. Tra luglio e agosto, il “Theatersommer” prevede infatti sei repliche dell’operetta “La principessa della Czardas” di Leo Stein e Bela Jenbach, reduce di un importante successo di pubblico e di critica grazie all’originale messa in scena del pluripremiato regista Tobias Kratzer e alla musica di Emmerich Kálmán. E non è una notizia da poco a Trieste, che fino al 2011 ha nutrito un foltissimo pubblico, appassionato al genere, con il celebre Festival Internazionale dell’Operetta che si teneva tradizionalmente nel mese di luglio tra il Castello di San Giusto e il Verdi e che ora le casse del teatro non sono più in grado di finanziare.

Dal 18 settembre, poi, prenderà il via la stagione vera e propria, ispirata al tema dell’identità e alle diverse forme che si possono celare in un gioco di specchi, rimandi e immagini riflesse, sintetizzate nel motto “Io è qualcun altro”, scelto dal sovrintendente dello Stadttheater, Florian Scholz, da una frase di Arthur Rimbaud.

Sono complessivamente undici le produzioni che andranno in scena, in un programma multiforme che comprende opera, operetta, prosa e musical e dove trovano spazio cinque eventi speciali nel ciclo Statt-Theater, sette concerti dell’Orchestra Sinfonica della Carinzia e tre spettacoli per bambini e ragazzi. Un’offerta ben calibrata che mira ad attirare pubblico diverso per gusto e provenienza, senza preclusioni di sorta.

La scelta dei titoli (Cavalleria rusticana, I pagliacci, Il flauto magico, I dialoghi delle carmelitane, Il Pipistrello, Al cavallino bianco e il musical Victor/Victoria) ricade su spettacoli assenti da diverso tempo anche dalle nostre scene, consapevoli delle difficoltà che comporta lavorare su opere sulle quali le aspettative del pubblico sono molto alte. La sfida è quella di proporre allestimenti che contengano al loro interno elementi di forte contemporaneità capaci di trasmettere una rilettura fedele, ma anche originale. Il direttore d’orchestra stabile, il trentaduenne inglese Alexander Soddy, affiancherà di volta in volta i registi Olivier Tambosi, Marco Štorman, Patrick Schlösser, Vicky Schubert, Lore Stefanek e Aron Stiehl, ma anche registi emergenti e cantanti di fama internazionale come Cheryl Studer, Laura Tatulescu, Betsy Horne, Mary Elizabeth Williams, Ilse Eerens, Riccardo Tamura.

Per la prosa si punta sull’“Anfitrione” di H. von Kleist, “Storie del bosco viennese” di Ö. von Horváth e “Sei lezioni di danza in sei settimane” di R. Alfieri, mentre nel settore del teatro per bambini e ragazzi (tutt’altro che secondario visto che finora ha registrato 20.000 presenze) si trova “La fiaba dei cigni selvatici” tratta da Andersen, per la regia di Cesare Lievi, fortemente voluto in virtù del successo ottenuto l’anno scorso con il suo “muppet show”.

Il 19 settembre, il centro storico di Klagenfurt si animerà nella “Lunga notte della musica breve”, una vera e propria “festa della musica” (gratuita), composta da contaminazioni musicali eseguite dall’orchestra, cori di adulti e bambini, musical perfomers, gruppi pop e jazz band, che si esibiscono in tutti gli spazi del teatro ma anche in città. Il 5 ottobre un altro evento speciale a serata unica intitolato “Lampedusa”, happening musical-teatrale sul tema degli sbarchi di profughi.

Da tenere sott’occhio il sito www.radioattivita.com dove, non solo si possono acquistare i biglietti in prevendita con uno sconto del 20%, ma saranno presto comunicati i titoli degli spettacoli per i quali si organizza il viaggio in pullman, andata e ritorno.

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