Vedova, tutta una vita disegnata

Oltre 200 disegni di Emilio Vedova su una parete, senza ordine cronologico ma per accostati per assonanze e contrasti, a testimoniare una «continuità del segno» che attraversa 65 anni di lavoro, dal 1940 al 2005; mentre su tavoli sono esposti i primi studi, i confronti con la 'realtà' della grande pittura e delle architetture veneziane, dal 1935 al 1940. A dieci anni dalla morte dell'artista veneziano, a un mese di distanza dalla scomparsa della moglie («Non hanno mai passato un giorno distante uno dall'altra dal momento in cui si sono conosciuti» ricorda il presidente Alfredo Bianchini), la Fondazione Emilio e Annabianca vedova presenta, al Magazzino del Sale dal 29 maggio al primo novembre prossimi, una esposizione dedicata interamente alle opere su carta. Lavori che coprono l'intero percorso espressivo.
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