Veronese e le Allegorie ritrovate in mostra dal 5 luglio a Vicenza
VICENZA. Ancora il genio di Paolo Caliari detto il Veronese per una mostra che riunirà a Vicenza quattro imponenti e spettacolari allegorie, due delle quali eccezionalmente rinvenute solo di recente grazie all'acume di alcune studiose. L'esposizione, allestita negli spazi del Palladium Museum, rientra nell'iniziativa che dal 5 luglio renderà omaggio al grande pittore cinquecentesco con cinque rassegne (a partire da quella della Gran Guardia di Verona) e 32 itinerari nell'intera regione, ma soprattutto punterà, proprio grazie alle nuove scoperte, a sottolineare il sodalizio e le affinità tra Veronese il Palladio, i due veneti che guardavano a Roma e al mondo classico.
Intitolata “Quattro Veronese venuti da lontano. Le Allegorie ritrovate”, la mostra vicentina dal 5 luglio al 5 ottobre permetterà dunque di ammirare per la prima volta insieme questi capolavori realizzati dalla mano del Caliari per una dimora veneziana, ma andati dispersi nel corso dei secoli. La storia dello straordinario ritrovamento, e della mostra stessa, è comunque complessa, spiega il direttore del Palladium Museum Guido Beltramini, assistita dalla fortuna in modo particolare. Dell'esistenza delle quattro Allegorie di Veronese se ne ha notizia da sempre, in quanto i dipinti facevano parte di un ciclo documentato da modeste copie (tra cui le quattro oggi al Musée des Beaux-Arts di Chartres).
Se nel 1974, però, due delle tele originali sono emerse all'improvviso sul mercato antiquario e presto acquistate dal Los Angeles County Museum of Art, è invece storia degli ultimi mesi quella che ha portato all'individuazione delle altre tra le opere custodite nella celebre Villa San Remigio, sul lago Maggiore, a Verbania Pallanza.
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