L'Iraniano Panahi premiato tre volte ai Gotham

Miglior film a P.T. Anderson, al via stagione degli Oscar 2026

(di Alessandra Baldini) (ANSA) - NEW YORK, 02 DIC - Poche ore dopo esser stato condannato in contumacia a Teheran, il regista iraniano Jafar Panahi ha fatto man bassa di premi ai Gotham Awards, uno degli eventi piu' importanti dedicati al riconoscimento del cinema indipendente. Per il suo Un Semplice Incidente, Palma d'Oro all'ultimo festival di Cannes, Panahi ha vinto per il miglior film internazionale, per la migliore sceneggiatura originale e per la regia. Il premio per il miglior film e' andato a Una Battaglia Dietro l'Altra di P.T. Anderson. Quelli per la recitazione (a differenza degli Oscar senza indicazione di genere) a Sopé Dìrísù (per l'inglese-nigeriano My Father's Shadow), Wunmi Mosaku come miglior non protagonista per Sinners e Abou Sangaré come esordiente in La Storia di Souleymane. I Gotham, nati nel 1991, tradizionalmente aprono la stagione degli Academy Awards. Tra i vincitori nella categoria del miglior film di passare edizioni si contano Spotlight del 2015, Moonlight (2016) e Everything Everywhere All at Once (2022), tutte produzioni che alla fine sono risultate vincitrici di altrettanti Oscar. Salendo sul palco per la prima delle sue tre volte, Panahi ha dedicato la sua statuetta ai cineasti indipendenti in Iran e in tutto il mondo, "cineasti che continuano a far girare la macchina da presa nel silenzio, senza supporto e, a volte, rischiando tutto ciò che hanno, sorretti soltanto dalla loro fede nella verità e nell'umanità". Tra gli applausi della sala dopo aver vinto per il miglior copione originale, il regista dissidente ha auspicato che la sua dedica sia considerata un piccolo tributo a tutti i suoi colleghi "a cui è stato negato il diritto di vedere e di essere visti, ma che continuano a creare e a esistere". Poche ore prima un tribunale iraniano aveva condannato il regista, premio alla carriera all'ultima Festa di Roma, per "attività di propaganda" contro lo Stato imponendogli in contumacia un anno di prigione, il divieto di viaggi per due anni e quello di associazione a gruppi politici o sociali. Non il primo scontro con la giustizia del suo Paese per il regista di Il Palloncino Bianco (premio a Cannes nel 1995 come miglior opera prima) e Taxi del 2015: Panahi era finito in carcere nel 2010, quando le autorità iraniane lo condannarono a sei anni per aver sostenuto le proteste antigovernative: accusato di propaganda contro il sistema fu poi rilasciato su cauzione dopo due mesi. Il regista fu di nuovo arrestato nel 2022 e usci' di prigione dopo aver scontato sette mesi di carcere. La storia di un gruppo di vittime che accidentalmente scopre un torturatore, Un Semplice Incidente e' stato candidato agli Oscar dalla Francia ed e' probabile che entrera' nella sestina dei migliori film internazionali. La shortlist a 15, a cui ambisce l'Italia con Familia di Francesco Costabile, verra' annunciata il 16 dicembre assieme a quelle per il miglior cartone (ce ne sono 35 in gara) e per il miglior documentario (scelta su una rosa di 201). Le candidature usciranno il 22 gennaio in vista della 'notte delle stelle' il 15 marzo 2026. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Piccolo