Alabardati, niente pagamenti e le liberatorie sono a rischio

I giocatori che aspettavano il saldo a metà mese non hanno ricevuto il bonifico Ancora a bocca asciutta anche gli ex tecnici Rossitto, Costantini e il suo staff
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 29/03/14 - Calcio Serie D, Marano - Triestina, esultanza dopo gol Bussi
Lasorte Trieste 29/03/14 - Calcio Serie D, Marano - Triestina, esultanza dopo gol Bussi

TRIESTE. L’argomento dei pagamenti pregressi ritorna a essere di scottante attualità in casa alabardata.

Non è ancora allarme rosso, sia perché c’è ancora una decina di giorni per cominciare a perfezionare tutto il necessario per le iscrizioni (con relative liberatorie), sia perché Mehmeti e Mbock in passato, seppur con grande ritardo e modalità un po’ anomale, sono sempre riusciti a saldare le spettanze dei giocatori un attimo prima che le cose evolvessero in maniera spiacevole e gli interessati adissero le vie legali.

Ma è inutile negare che comincia a serpeggiare di nuovo un po’ di inquietudine. La prima questione riguarda i giocatori della passata stagione e l’ultima tranche di stipendi mancante, quella del bimestre aprile-maggio.

L’accordo con i calciatori era per il pagamento dei rimborsi al 15 giugno (qualche giorno più tardi per quelli non presenti agli incontri del 1° giugno, mentre il Giro d’Italia era a Trieste): da quel termine è passata una settimana, ma non è partito ancora nessun bonifico e nessun giocatore al momento ha incassato nulla. Pertanto, allo stato attuale, le liberatorie non valgono assolutamente niente.

C’è ancora tempo, ma la situazione torna a preoccupare anche per la prolungata assenza da Trieste dei vertici societari: Mehmeti è andato via poco dopo la presentazione del ds Vignoni e non si è più fatto vivo, ma anche l’ad Mbock è da tempo assente.

Tanto più che alcuni incontri previsti con i giocatori della passata stagione sono slittati ai prossimi giorni.

La scorsa settimana, oltre al magazziniere e alla segretaria, a lavorare in sede c’erano il team manager Giuliano Vianello, il consulente Mariotto e per alcuni giorni il ds Vignoni, anche lui poi partito proprio per la mancanza di interlocutori in società.

Perché è ovvio che senza Mehmeti e Mbock la macchina è inceppata. Comunque pare che almeno Mbock abbia annunciato il suo ritorno in città per domani o al massimo martedì, per cominciare a sistemare le cose.

Anche perché in ballo ci sono altre questioni, a partire da quella delle spettanze a Maurizio Costantini e al suo staff. A Di Justo e Tul era stato promesso il pagamento per il 20 giugno, ma anche in questo caso la scadenza è trascorsa senza esito.

Un contatto con Costantini da parte di Mbock nelle ultime ore c’è stato e un incontro è previsto per domani o martedì, ma di sicuro la pazienza del vecchio staff è giunta al termine: o si risolve tutto in questi giorni, oppure le vertenze saranno inevitabili.

E dulcis in fundo (si fa per dire), va ricordato che nemmeno Rossitto e il suo staff a oggi hanno percepito un solo euro dalla Triestina, nonostante gli accordi preso a suo tempo con la società.

Per non parlare di altri fornitori che vantano ancora dei crediti. Sullo sfondo di questo inquietante scenario, si attende anche la scelta dell’allenatore, dilemma che si trascina ormai da tempo.

Ma con i vertici della società assenti, anche qui regna l’immobilismo. E i diretti interessati cominciano a spazientirsi.

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