Algeria, il trionfo è già esserci

Il suo trionfo è esserci. L’impresa dell’Algeria è aver conquistato un posto nel mondiale brasiliano. Per pensare alle “volpi del deserto” oltre il girone eliminatorio servirebbe l’immaginazione degna di un grande artista. I ragazzi guidati da Vahid Halilhodži„ molto più realisticamente si giocheranno il terzo posto del gruppo con la Corea del Sud. Belgio e Russia sono fuori portata, anche se al selezionatore dei russi, Fabio Capello, gli algerini giocarono un brutto scherzo in Sudafrica, dove costrinsero l’Inghilterra, allora allenata dal tecnico friulano, allo 0-0 e all’impresa nell’ultimo turno per passare agli ottavi. L’obiettivo dei “fennec” algerini è proprio cancellare la delusione sudafricana, quando pur mettendo tutti in difficoltà (oltre agli inglesi fecero sudare anche sloveni e statunitensi che li sconfissero) i biancoverdi racimolarono un solo punto.
Halilhodži„ è riuscito a qualificarsi eliminando una delle nazionali africane più quotate, il Burkina Faso. Decisivo il gol in più segnato in trasferta nel combattutissimo playoff (3-2 per il Burkina Faso all’andata e 1-0 per l’Algeria al ritorno). Nell’ossatura dell’offensivo 4-2-3-1 con cui il ct bosniaco schiererà decisamente propensi all’attacco i suoi (molto di frequente si trasforma in un 4-2-1-3), spiccano due “italiani”: il terzino sinistro Faouzi Ghoulam, arrivato a gennaio al Napoli, e il centrocampista Saphir Taider dell’Inter. Quest’ultimo è il raccordo tra mediani e attaccanti quando il modulo passa a trazione iper anteriore. Nei convocati ci sono poi anche Djamel Mesbah del Parma e Hassan Yebda dell’Udinese, mentre la stagione difficile e poco prolifica, tra Inter e Livorno, è costata caro al centravanti Ishak Belfodil. Gli altri tre elementi da tenere d’occhio oltre al leader difensivo e autore del gol qualificazione Madjid Bougherra, saranno Sofiane Feghouli, trequartista del Valencia, Islam Slimani, punta dello Sporting Lisbona sui cui peserà l’attacco e il mediano Yacine Brahimi del Granada. Se troverà spazio potrebbe poi emergere anche Aïssa Mandi, esterno difensivo 22enne del Reims. Difficile però che lui e i suoi compagni possano disporre di più di tre partite in vetrina. Accedere agli ottavi per l’Algeria sarebbe un evento storico: nelle precedenti tre edizioni cui ha partecipato è sempre uscita al primo turno.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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