Alligator II vince ai punti la Muggia-Portorose

La barca di Dusan Puh, prima all’andata, nel ritorno si è piazzata terza. Exploit di Vanish, secondo

TRIESTE. Una Muggia-Portorose-Muggia ricca di colpi di scena e ricca di Bora. Ieri i 110 scafi iscritti hanno regatato nella prova di ritorno, organizzata dal Circolo della Vela di Muggia con Bora che ha toccato punte di 28 nodi, e che ha obbligato tutta la flotta a una lunga bolina. Un’andatura che ha azzerato, di fatto, le differenze tra scafi Vele Bianche e flotta dotata di spinnaker, posto che le andature portanti proprio non erano in considerazione, visto il vento.

A Portorose, ieri alle 12, con Bora sui 18 nodi la flotta è partita compatta, salvo la spinta in avanti del piccolo C30 di Masoli, sfilato di prua a tutti i big della regata, in testa per i primi minuti, prima che le raffiche più forti iniziassero a favorire gli scafi più grandi e pesanti, in migliore assetto di bolina. La vittoria della regata, calcolando il risultato della prima e seconda prova, è andato all’Aligator II di Dusan Puh, che ha vinto la regata di andata, ma ieri con la bora ha faticato, chiudendo terzo.

Il secondo posto assoluto va al vero mattatore della regata, il Vanish di Alvise Zanetti, con al timone Mauro Parladori, che ha ingaggiato nella regata di ritorno una sfida a due con Southern Star di Luigi Cimolai, tagliando il traguardo per secondo, ma di fatto vincendo la regata, perché l’avversario ha sbagliato di tagliare il traguardo (e in classifica finale figura in sesta posizione). Il podio della somma delle due regate si chiude con il terzo posto della sempreverde Paula.

Grande regata anche tra le vele bianche, dove vince la somma delle due prove il muggesano Sergio Lupieri su Beatrix, ma è da sottolineare l’incredibile regata di Marco Furlan, ieri tra i primi assoluti (primo a girare la boa di Capodistria). Furlan ha varato a inizio settimana alla Svbg, lo scafo da 44 piedi, il Dufur Sixtynine, che ha avuto il suo corredo di vele solo venerdì, e non avendo ancora in dotazione il gennaker, non pervenuto in tempo, è stato iscritto tra i vele bianche e ha dimostrato di essere uno scafo competitivo. Le proteste hanno ritardato ieri sera le classifiche definitive , ma era compilata la graduatoria per la solita battaglia navale nella classe Ufo, dove vince ad armi pari il Goofy di Marco Perelli Rocco, con un secondo all’andata e un primo al ritorno, seguito dal Cattivik di Gianni de Visintini e dal Don Chisciotte di Bivi. In Irc, invece è primo nella classifica provvisoria Sideracordis del veneto Pier Vettor Grimani. (f.c.)

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