Alma a Ferrara per sigillare la salvezza

TRIESTE. L’Alma Trieste va oggi a Ferrara (partenza alle 9) a giocarsi alle 18 contro la Bondi la possibilità di arrivare ai 24 punti, lo scalino che molti ritengono essere quello della salvezza. Per arrivarci, servirebbe una partita stile Bologna, neanche una virgola di meno. Perchè la Bondi, dopo aver modificato il roster in corsa, ha cambiato passo. Ha vinto 5 delle ultime 6 partite, viene da tre successi consecutivi e domenica scorsa ha messo in riga la Tezenis Verona. Queste però sono anche le partite nelle quali la squadra di Dalmasson, mediamente, riesce a dare il meglio di sè. Perchè solo quando parte sfavorita ha motivazioni forti (dall’andata contro Imola in poi, ne ha dato dimostrazioni a piene mani), mentre quando, come a Matera o con Recanati, tanto per restare nel recente, s’impantana. E inoltre, per cancellare del tutto lo stop inatteso in Basilicata, i biancorossi devono andarsi a riprendere da qualche altra parte due punti altrettanto inattesi. Ferrara può essere l’occasione perfetta. «Dobbiamo portare massimo rispetto per la Bondi - frena Dalmasson -, che con gli innesti di mercato ha allungato la panchina, ha colmato le lacune che aveva e si sta ponendo come seria candidata ai playoff».
A Jesi, però, ha vinto solo perchè i marchigiani l’hanno persa da soli, sbagliando lo sbagliabile, e anche di più, nell’ultimo quarto. «Beh, era un’infrasettimanale appena quattro giorni dopo la battaglia con Verona e per Ferrara, che ha un’età media un po’ alta, magari il recupero delle energie non è stato completo. Però ha vinto». Ecco, dunque, un modo in cui l’Alma può mettere in difficoltà gli estensi. «Sicuramente una delle chiavi di lettura sarà la velocità del gioco - conferma il coach di Trieste -. Dovremo essere noi a dettare ritmi di gara, forzandoli e pèrendendoci magari anche qualche rischio in più del solito, perchè se giochiamo a difesa schierata ogni volta rischiamo di andare in difficoltà. Ma essendo in trasferta e su un campo difficile, ci vorrà grande personalità per farlo». Come a Bologna, appunto.
La vittoria di Mercoledì contro Chieti è stata comunque il toccasana auspicato. «A livello di testa, mercoledì abbiamo avuto le risposte che cercavamo, ci siamo ricattati e siamo già proiettati alla partita di oggi». Squadra al completo, anche se gli acciacchi di Pipitone, Landi e Coronica non sono ancora del tutto assorbiti. «Li monitoriamo - chiosa il coach - ma oggi ci saranno».
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