«Alma, ritroviamo lo spirito da battaglia»

TRIESTE. La notte si è portata via la mortificazione e la delusione. Il ricordo e le immagini, quelli no, non scivolano così facilmente. Quei dannati 100 secondi conclusivi di Matera rimarranno uno dei momenti neri della stagione dell’Alma.
La sconfitta-choc domenica scorsa aveva persino ammutolito lo staff biancorosso. Bocche cucite, per masticare amaro. Ieri, di rientro dalla trasferta, al pomeriggio subito al PalaRubini. Perchè domani sera sarà di nuovo campionato e Chieti, per giunta, non è certo un quintetto accomodante.
Dalmasson, cos’è successo per buttare una partita che sembrava già vinta?
La risposta sembra banale: non siamo stati capaci di fare quello che avremmo dovuto fare. Non siamo riusciti nè a gestire la gara nè a reagire a una situazione ambientale particolare. E non è successo solamente negli ultimi minuti.
Eppure nei giorni precedenti coach e giocatori avevate ripetuto come un mantra: bisogna stare attenti a non sottovalutare Matera...
Invece abbiamo sbagliato comunque l’approccio. I discorsi funzionano se vengono ascoltati con attenzione. Non bisogna pensare che siamo belli, bravi, giovani e quindi andiamo dritti ai play-off...
Difetto di maturità?
Se Matera doveva essere un esame, lo abbiamo fallito. Molti giocatori hanno poca esperienza. Inoltre dobbiamo sempre ricordarci dei limiti tecnici. Ricordate le parole di Tanjevic nei giorni scorsi? “Trieste sulla carta sembra sempre più debole degli avversari che deve affrontare eppure poi ce la fa mettendoci qualcosa in più...” Ecco, non possiamo permetterci di giocare al di sotto di un certo standard.
L’ultimo possesso dell’incontro si è concluso con un tentativo da tre di Bobo Prandin. Ma era davvero quello lo schema?
L’intenzione era di far andare all’ultimo tiro Pecile e siamo stati bravi a dargli il pallone ma la difesa materana lo ha chiuso, di conseguenza è stato servito un compagno più libero.
E adesso, da dove si riparte?
Dalla consapevolezza che non dobbiamo mai smarrire la nostra identità. Le nostre vittorie sono figlie della volontà e del nostro spirito di battaglia. Ricominciamo da qui: dalla determinazione a non mollare mai. E lo dobbiamo fare tutti.
Domani sera arriva Chieti. Avversario scomodo.
All’andata ci ha battuto di 21 punti. Ha fermato Brescia e ha perso al supplementare in casa con Mantova. Sta bene e probabilmente ha meno problemi di noi.
Una vittoria è indispensabile per continuare a sperare nei play-off.
Devo rimettere il solito disco. Mi fa piacere che la teoria ci conceda chance di play-off ma siamo partiti per salvarci e questa salvezza ce la siamo costruendo tappa dopo tappa, con fatica. Ci mancano ancora punti per poter dirci sereni. Ci sono altre squadre che la scorsa estate sono state costruite per puntare minimo ai play-off, con ben altre ambizioni e possibilità di investimento. Noi facciamo i nostri passi.
@degrax
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