Anche a Cervignano il Ronchi lascia due punti per un errore
RONCHI DEI LEGIONARI. Squadra in salute, seppure imbottita di fuoriquota, che paga nuovamente dazio al primo errore (grossolano) che commette. Il quadretto sta accompagnando nelle ultimissime prestazioni un Ronchi che può nuovamente recriminare per aver lasciato punti pesanti per strada. Come era accaduto con il Sistiana nel match precedente, anche a Cervignano gli amaranto hanno sperperato il vantaggio aumentando i molti rimpianti per quel che poteva essere e non è stato.
Per il tecnico dei bisiachi Fabio Franti, che da ex l'ha vissuta con emozioni ancor più intense, visto il legame che aveva con Gianni Zampar (la Pro è scesa in campo con il lutto al braccio per ricordare lo storico diesse), un punticino che fa comunque classifica: «La storia si è ripetuta, perchè al primo tentativo avversario prendiamo gol regolarmente: fosse una questione tattica, e mi riferisco a un movimento totalmente errato o a una diagonale sbagliata, avrei un diavolo per capello; quando un difensore in beata solitudine liscia clamorosamente un pallone in piena area favorendo la marcatura rivale, si tratta di infortunio, jella, o come la vogliamo chiamare. Siamo partiti con il fermo intento di accaparrarci i tre punti, - ammette Franti - abbiamo aggredito la Pro Cervignano sin dalle primissime battute sfruttando prevalentemente la catena mancina Sarcinelli-Malaroda, da quella parte è nato l'angolo che Llani ha capitalizzato. Nella seconda frazione la Pro ha alzato i ritmi come era lecito attendersi, ma le situazioni da gol più clamorose sono capitate a Llani, Stradi e Dallan, e non dimentichiamo delle azioni in superiorità numerica mal rifinite».
Finchè è giunta, puntuale, la mazzata. «Si doveva chiudere prima, ma questo non è l'unico aspetto negativo della giornata perchè c'è l'infortunio di Sarcinelli (ginocchio, ndr) da valutare: il terzino ambidestro stava limitando alla grande il temuto Ietri e si proponeva con efficacia. Rebecchi, suo sostituto, ha comunque confermato di attraversare un buon momento e so che posso contare su di lui». In evidenza i fuoriquota che spaziano nella zona centrale dello scacchiere (nella fattispecie Zampa e Malaroda), pure il portierino Sandri si è esibito in alcuni interventi apprezzabili.
Matteo Marega
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