Aquaro: l’attenzione deve durare 90 minuti
TRIESTE. Con i gol di Corteggiano, Frulla, Aquaro e Banegas in un colpo solo la Triestina porta a undici il numero dei giocatori andati a bersaglio in stagione, con França a recitare il ruolo del trascinatore forte delle sue 14 realizzazioni. Un ventaglio di possibilità allargato per il tecnico Andreucci, una dose necessaria di imprevedibilità in più grazie all'innesto di Banegas, apparso al top della condizione. Fermato dal palo in altra occasione, uno dei punti fermi della difesa alabardata, Giuseppe Aquaro, a Valdagno ha potuto gioire grazie all'incornata aerea valsa il 3-0, su perfetta pennellata del "pocho". Come consuetudine per giocatori d'esperienza, Aquaro mitiga l'entusiasmo e per contro analizza le reti incassate dagli alabardati.
«Sono felicissimo per il gol, anche se per carattere tendo sempre a cercare le cose che non vanno. Da difensore non mi va di prendere gol come è successo a Valdagno, per nostro demerito. Certamente abbiamo fatto una grandissima partita ma al tempo stesso abbiamo visto che andiamo in difficoltà se manchiamo per qualche frangente di concentrazione. Quei gol subìti ci serviranno da lezione per la prossima gara».
L'Altovicentino partito con i favori del pronostico sembra un castello di carta. C'era il rischio, essendone consapevoli, di sbagliare l'approccio? «Il rischio di sottovalutare l'impegno non c'era, pur essendo consapevoli di trovare una squadra in difficoltà da più punti di vista. In campo ci siamo trovati un avversario con cattiveria ma siamo stati bravi a mettere le nostre armi in campo».
Il gioco ritrovato dimostra il potenziale di questa Triestina, piaciuta per approccio e geometrie. «Senza dubbio una delle più belle partite dell'anno per noi, cerchiamo di continuare così le prossime, cercando di mantenere lo stesso atteggiamento per novanta minuti e non solo settanta-settantacinque». Nonostante i gol vicentini, la difesa alabardata si conferma, alla pari della Vecomp, la migliore del campionato. Un dato su cui fondare la forza dell'Unione in vista del finale di campionato.
Guido Roberti
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