Ban trascina lo Jadran L’Ardita battuta in casa

In C Gold la guardia triestina totalizza 31 punti nel match contro lo Spilimbergo Il team goriziano perde negli ultimi minuti: è la quinta sconfitta consecutiva
Foto BRUNI TRieste 27.05.12 Basket Play-off:Jadran-Venezia-Borut Ban
Foto BRUNI TRieste 27.05.12 Basket Play-off:Jadran-Venezia-Borut Ban

QUI JADRAN

Jadran impeccabile per un tempo e vittoria secca che vale il rilancio in classifica. Lo Spilimbergo paga lo scotto della voglia di rivalsa dei plavi, ancora scottati dal capitombolo con Monfalcone e desiderosi di non perdere altro terreno nella cortissima classifica del campionato nazionale di C Gold. Ranghi quasi al completo, fatta eccezione per Martin Ridolfi alle prese con un lieve stiramento, e spirito da battaglia. Lo Jadran ha affrontato in tal modo il secondo derby regionale di fila dando significativi segnali sin dai primi respiri in campo, disegnando infatti un 9-0 in avvio e concedendo agli ospiti di racimolare il primo canestro appena dopo circa 3 minuti di gioco. Niente male nel complesso la prima frazione, con l'altro parziale di 23-10 in grado di parlar chiaro sull'esito della sfida e soprattutto con una certa sicurezza messa in mostra tra i giochi difensivi e le micce accese in attacco, dove quattro giocatori carsolini hanno valicato ieri la doppia cifra, tra cui Ban, autore di 31 punti (7/11 da 2, 11/12 ai liberi) il compare De Petris, a referto con 23, frutto di 8/16 da 2, 1 tripla a segno e 4 liberi trovati su 5 tentativi, senza contare la prova di Grbac (13, 6 rimbalzi) la migliore dal suo arrivo allo Jadran.

Gara chiusa dopo un tempo? No. Spilimbergo c'è, si ridesta dal letargo, mette in scena una gara diversa e di fatto riapre la gara, fruendo anche di un certo "rilassamento" dello Jadran, anche sul piano della gestione, alla luce ad esempio di una dozzina di palle perse solo nel secondo tempo. Il divario si abbassa e gli ospiti arrivano due volte sino a meno 8, ricacciati con qualche affanno ma con debita efficacia in dirittura di arrivo. Alla fine nessun colpo di teatro, lo Jadran vince e tra l'altro porta a 2-0 il computo con Spilimbergo: «Guardo al bicchiere mezzo pieno - ha affermato nel post partita il tecnico dello Jadran, Mura - a volte non è facile giocare anche con tanti punti di vantaggio ma sapevamo anche Spilimbero è una squadra con gli attributi». «Bene nella prima parte e forse superficiali nella seconda - ha aggiunto - ma voglio guardare al sodo, cioè alla vittoria, importantissima in questa fase della stagione».

Francesco Cardella

QUI ARDITA

Quinta sconfitta consecutiva per l'Ardita Gorizia che in casa perde negli ultimi minuti per 80-89 al termine di un match segnato da robusti parziali e contro parziali che più volte hanno rovesciato le sorti dell'incontro. L'Ardita recupera in extremis Mucic, che in avvio deve scrollarsi di dosso un po' di ruggine per poi segnare i primi cinque punti dei suoi, e regalare a poco meno di 4'30” dalla prima sirena un piccolo vantaggio ai biancoblù (12-8). Gorizia arriva ad avere anche sei punti di margine (17-11), ma Oderzo si aggrappa a Basei per rientrare, e l'ex di turno Cerniz mette i due liberi che valgono il meno 1 (18-17) di fine primo quarto. Equilibrio che non si rompe nemmeno nel secondo parziale, che l'Ardita e Mucic iniziano ancora forte (26-21 a 7' dalla pausa lunga e già 11 punti per lo sloveno), senza però riuscire a scrollarsi di dosso i veneti. Cerniz c'è, Causin e Basei si fanno sentire sia a canestro che a rimbalzo, e la Coe mette la freccia. Una tripla di Causin vale il sorpasso a metà quarto (26-28), poi si sveglia Marcetic e si procede punto a punto. E alla fine del primo tempo il tabellone dice 37-35 per l'Ardita. Che negli ultimi secondi aveva tentato l'allungo, senza riuscirci, con Casagrande, ma con lo stesso Casagrande inizia come meglio non potrebbe la ripresa. E' lui che dà il là al parziale da 9-0 che fa volare l'Ardita sul 46-35 a 7' dalla sirena. Ma il primo strattone di Gorizia al match non fiacca Oderzo, che anzi trascinata da Crestani e Raminelli piazza un contro parziale mortifero da 13-0, riprendendo i biancoblù e superandoli sul 46-48 a 3' dall'ultimo riposo. Busolini mette mano alla panchina per fermare l'emorragia, ma Cerniz punisce i vecchi compagni, e poi due triple in fila di Causin e Ciman portano addirittura a 21 i punti consecutivi, sena subirne, della Coe. E' ancora un ottimo Casagrande che tiene a galla i suoi con sei punti uno dietro l'altro (51-56), e una tripla di Mucic permette all'Ardita di cominciare gli ultimi dieci minuti sotto appena di tre lunghezze, annullate dal canestro da lontano di Marcetic che sigla la parità a 62 a 8'53” dalla fine. I goriziani sembrano aver rivoltato il match come un calzino, e il 71-66 firmato da Casagrande quando da giocare ci sono 5'35” assomiglia al canestro della fuga decisiva. Non è così. Gorizia si ferma di botto, Oderzo infila un parziale da 11-0 (71-77), e l'Ardita va sotto senza più riaprire i giochi, pagando probabilmente lo sforzo e le condizioni atletiche non ancora perfette. Finisce 80-89, e per Gorizia inizia a suonare davvero qualche campanello d'allarme.

Marco Bisiach

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