Boniciolli: «Noi con Trieste destinati a soccombere»
BOLOGNA. Dopo otto vittorie consecutive cade l'imbattibilità del PalaDozza. Se l'Alma sorride per una vittoria inattesa ma meritata, la Fortitudo recrimina per una partita che non è mai riuscita a prendere in mano. «Era tutto previsto - le prime parole in conferenza stampa del coach triestino Matteo Boniciolli - Per noi l'Alma era la squadra peggiore in questo momento, intensa e agonisticamente dura in condizione fisica migliore della nostra. Per vincere- continua- dovevamo essere più bravi dei nostri avversari e noi non lo siamo stati. Ci sono alcune cose che testimoniano quanto dobbiamo ancora crescere. La prima sono i troppi tiri liberi sbagliati nel corso della partita, poi la grande lezione che i miei giovani giocatori devono apprendere è che quando si pareggia l'intensità non puoi fare falli intenzionali o buttare via palloni come ha fatto Montano nel finale».
Analisi lucida che continua con la lettura delle statistiche. «Facciamo fatica a giocare quando continui a tirare ma non riesci a fare canestro. Dopo di che devo fare i complimenti a Trieste perchè ha giocato davvero una grande partita e ha meritato di vincere. Noi- continua Matteo- siamo rimasti attaccati al loro fondo dei pantaloni. Noi andiamo avanti perchè queste sconfitte capitano ma parlando delle cose sfortunate che ci sono capitate quest'anno è che se oggi ci fosse arrivata Brescia io sarei stato superfelice e invece ci è arrivata Trieste che come ho detto era la squadra peggiore che ci poteva capitare».
L'analisi continua con la lettura dell'ultima azione. In situazione di parità a 15 secondi dalla sirena finale la Fortitudo poteva pensare anche di fare fallo e invece ha scelto di difendere. «Abbiamo pensato di fare fallo - sottolinea Matteo - ma non eravamo in grande condizioni di forma per cui ho preferito difendere bloccando l'attacco di Trieste. Lo abbiamo fatto anche bene perchè siamo riusciti a non far arrivare la palla in post basso a Pecile. Poi Nelson si è inventato il canestro e ha deciso la partita».
Lorenzo Gatto
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