Bordin prepara il suo 4-3-3 Davanti il jolly è Bradaschia

TRIESTE. Un play-out da giocare con due risultati su tre a disposizione, tenendo conto che potrebbero non bastare 90 minuti se si arriverà in parità al fischio finale (si giocherebbero i supplementari), è una vera e propria partita a scacchi da studiare in anticipo. Perché non basta decidere le mosse iniziali delle prime pedine, ma anche essere pronti a cosa può succedere via via in corso d'opera, e avere pronte le armi giuste da utilizzare per neutralizzare l'avversario. Per questo mister Bordin ha analizzato con cura le forze a sua disposizione e quelle della Liventina, e per questo gli alabardati hanno lavorato con intensità in settimana: dopo la partitella al Rocco di giovedì e molte sedute atletico-tattiche negli altri giorni, ieri mattina nella rifinitura il tecnico ha cercato di curare anche i piccoli particolari, i calci piazzati, i corner e i movimenti giusti da fare al momento giusto. Ma alla fine chi scenderà in campo oggi nell'undici iniziale della Triestina che sarà opposto alla Liventina? Ci sono parecchi punti fermi nella formazione, ma anche più di qualche dubbio, che la rifinitura di ieri mattina a Prosecco non ha ancora sciolto del tutto. Vediamo dunque qual è il probabile schieramento, considerando anche le alternative a disposizione e ricordando che Bordin difficilmente rinuncerà al consueto 4-3-3. Davanti al portiere Vezzani, non sembrano esserci dubbi sui due terzini, che saranno Crosato a destra e Dalla Riva a sinistra (e così i primi due under sono sistemati). Ma chi giocherà al centro della difesa assieme a capitan Piscopo? Il ballottaggio è fra Romeo e Andjelkovic, con il primo che forse sembra leggermente favorito (ma si deciderà nell'immediata vigilia). Di certo si tratta di due giocatori molto diversi, perchè da un lato c'è da privilegiare la miglior velocità di Romeo, dall'altro la maggiore prestanza fisica di Andjelkovic. Sulla scelta peseranno ovviamente anche le caratteristiche degli avversari. A centrocampo le chiavi del gioco dovrebbero essere riconsegnate ancora a Spadari, mentre Abrefah sembra certo di essere uno dei suoi scudieri. A completare il reparto dovrebbe essere un under, con Cornacchia che sembra ancora leggermente favorito sulle valide alternative Miani e Puka. E in attacco? Nelle ultime partite l'assenza di una prima punta di ruolo si è fatta sentire, troppo importante avere un punto di riferimento davanti, motivo per cui, grazie al suo recupero dopo la lussazione alla spalla, è probabile che Giordani torni a prendere il suo posto al centro del reparto offensivo. Per quanto riguarda gli esterni, se uno sarà sicuramente Bradaschia (difficile rinunciare alla sua verve), serve ancora un under da schierare sull'altra fascia, e qui Muzzi sembra avere maggiori chance rispetto a Cuppone. Quali le alternative o i possibili interventi in corsa a disposizione? In attacco, oltre alla velocità di Skerjanc e alla freschezza di Cuppone, da ricordare che c'è anche un'arma Fantina da poter giocare, soprattutto in determinate condizioni di partita. A centrocampo, oltre a Puka e Miani (se giocherà Cornacchia), occhio al prezioso Di Dionisio, soprattutto se fosse necessario alzare i centimetri della squadra. Se poi ci fosse bisogno di un trottolino più tecnico in mezzo al campo, si può pensare anche a Monti. Insomma, in assenza di squalificati e infortunati, le carte a disposizione di Bordin non sembrano davvero mancare. Trovare il giusto mix sarà decisivo per guadagnare la salvezza.
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