Bressani, riparte dopo lo stop con un secondo posto a Kiel

Primo impegno post infortunio per il campione assieme a Giovanna Micol: «Siamo già a buon punto ma abbiamo grandi margini di miglioramento»
45 TROFEO PRINCESA SOFIA ,Palma de Mallorca,Spain.
45 TROFEO PRINCESA SOFIA ,Palma de Mallorca,Spain.

TRIESTE. Quando si dice rivincita, voglia di farcela e grande determinazione. Sono iniziate ieri a Kiel le treadizionali regate della Kieler woche, uno degli eventi più affollati al mondo, dedicati a derive e monotipi. Un evento nel quale Lorenzo Bressani e Giovanna Micol sono tornati in acqua a regatare in classe Nacra 17, dopo l'infortunio che oltre un mese fa aveva colpito Bressani durante una regata del circuito Isaf, con un problema a un muscolo della gamba, che lo aveva visto lasciare il porto in ambulanza. E la rivincita di Kiel, almeno nelle prime due regate disputate, è stato ottimo: Bressani-Micol, infatti, figurano in seconda posizione assoluta dopo le due prove, dietro agli italiani Bissaro-Sicourì. Con un secondo e un terzo posto, i due atleti triestini hanno quindi cominciato con decisione un evento importante della seconda e determinante parte della stagione, che vede al via 24 di equipaggi. Bressani ha impiegato quasi un mese per recuperare un importante danno a un muscolo, grazie a una speciale fisioterapia effettuata in uno studio di Bologna. Un mese nel quale Bressani non ha toccato regate, e si è impegnato in riabilitazione; un mese seguito da un lungo periodo di allenamento con Giovanna Micol sul Lago di Garda, alla Fraglia Riva Malcesine. «Ci siamo allenati assieme agli altri due equipaggi azzurri di punta – spiega Bressani – e via via sono tornato in forma, abbiamo acquisito nuovamente velocità, come abbiamo visto anche in queste due prime prove a Kiel». Nella regata in cui Bressani-Micol hanno finito secondi, dietro a Bissaro-Sicourì, il distacco era minimo, nonostante le condizioni fossero impegnative: «Venti nodi di vento e onda bastarda – ha detto Bressani – e la velocità era buona. Dobbiamo ancora e sempre migliorare nella velocità in manovra». E' questo, infatti, il “punto debole” degli equipaggi che dalle normali derive passano ai catamarani: servono ore e ore di mare e di lago per riuscire a non bloccare gli scafi in manovra, e non cadere rovinosamente in acqua o sul fondo dello scafo – rischiando anche di farsi male, come capitato a Bressani la scorsa regata – a causa di errori di manovra. Le regate di Kiel servono a Bressani e Micol per riprendere forza e concentrazione, in vista dei due più importanti appuntamenti della stagione: si comincia con il campionato europeo, in programma a partire dal 7 luglio; la regata varrà come qualificazione per il mondiale di classe.

Tornando in generale alle regate di Kiel, numerose, come da tradizione, le classi in acqua, e la delegazione locale è ampia. Nella classe 49er, dopo tre prove, da segnalare la 21.a posizione di Andrea Cherin e Stefano Tesei (Yacht club Porto San Rocco). In classe Laser Standard, settimo posto dopo due prove per Alessio Spadoni, al momento anche miglior italiano. Ottime notizie anche per quanto riguarda il 49er FX, dove Giulia Conti e Francesca Clapcich si trovano al momento in quinta posizione. In programma, per tutte le classi, ancora tutta la settimana di regate per un totale in media di dieci prove. (f.c.)

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