Cade elicottero, muore Fernandao

L’ex giocatore aveva 36 anni. Neymar dal ritiro verdeoro: «Trasformerò i fischi in applausi»

Fernandao, l’ex attaccante brasiliano dell’Olympique Marsiglia, è morto all’età di 36 anni in un incidente di elicottero. Fernando Lucio da Costa detto Fernandao ha giocato all’Om tra il 2001 e il 2004 prima di essere prestato al Tolosa e tornare in Brasile al Porto Alegre, dove ricoprì ma solo per sei mesi il ruolo di allenatore nel 2012. Fernandao avrebbe dovuto commentare i mondiali per Sport Tv. L’elicottero è precipitato nella notte tra venerdì e sabato per ragioni tuttora ignote nei pressi di Goias, nel centro del Brasile. In tutto le vittime sono cinque. Nell’incidente sono morte tutte le cinque persone che si trovavano a bordo dell’elicottero, ai cui comandi sedeva un colonnello in congedo della polizia militare. «Fernandao è stato soccorso ancora in vita ma è morto prima del ricovero in ospedale, aveva fratture multiple», hanno detto i vigili del fuoco locali.

Ci mancava il lutto per la morte di Fernandao per agitare le acque in casa brasiliana. Dopo i fischi al termine della prova incolore nell’amichevole contro la Serbia (vinta 1-0 grazie al gol di Fred), Neymar ha criticato i tifosi che hanno contestato dagli spalti dello stadio di Sao Paolo. «Non è il Santos, il Corinthians o il San Paolo. È la Seleçao», ha detto l’attaccante del Barcellona, piuttosto infastidito per le critiche. «È successo anche prima della Confederations cup dello scorso anno, ma è una cosa che aumenta le motivazioni. I brasiliani hanno pregiudizi nei confronti dei calciatori che militano in squadre rivali alla propria. Ma ora indosso la maglia del Brasile», ha detto Neymar, sostituito al 35’ del secondo tempo dal ct Scolari.

Dopo la partita, Neymar è stato fotografato assieme al compagno di squadra del Barcellona Dani Alves all’inaugurazione di un locale di San Paolo. Felipe Scolari ha concesso la giornata libera ai suoi calciatori, che si ritroveranno nel ritiro di Teresopolis (vicino a Rio) domani mattina.

Riproduzione riservata © Il Piccolo