Campionati ancora sospesi E ora è caos sui recuperi

Le società non gradiscono il mercoledì: sono troppe tre partite in sette giorni Dietro i rinvii anche il desiderio di tutelare l’erba e lo stato dei terreni di gioco
Di Guerrino Bernardis
stella partita atheste vs bagnoli san siro ph.zangirolami nella foto: il campo allagato causa del rinvio della partita
stella partita atheste vs bagnoli san siro ph.zangirolami nella foto: il campo allagato causa del rinvio della partita

TRIESTE. Fermi tutti, non si gioca: l’avviso è partito domenica mattina, quasi in zona partenza per molte squadre. Il Comitato Regionale, dopo aver sospeso i tornei giovanili, ha deciso in extremis, sulla spinta delle previsioni meteo e delle segnalazioni di campi ridotti a risaie, soprattutto nel territorio friulano. Tutti a casa dopo il patatrac di un paio di settimane fa quando la metà delle partite in programma venne sospesa. I campi dove si giocò portano ancora segni disastrosi e servono interventi costosi per riassettarli: probabile pressione per il rinvio dalle società friulane, mentre a Trieste pericoli di sospensione non c’erano.

Stavolta, i recuperi si faranno il secondo mercoledì dopo la sospensione, quindi mercoledì 9 marzo, tra l’ottava e la nona giornata. Varrebbe la pena di far slittare di una giornata i tornei: finire l’1 o l’8 maggio non dovrebbe far molta differenza, ma la data di conclusione per la F.I.G.C. sembra intoccabile in vista degli Europei e allora, perché non giocare il sabato di Pasqua? Una riflessione il Comitato dovrebbe farla anche sul mercoledì visto il rischio del maltempo, e il fatto che molte squadre non hanno l’illuminazione.

Oppure, slitta di una settimana la giornata sospesa e si recuperi al mercoledì una prevista in aprile, quando il tempo sarà sicuramente migliore. Il nodo principale del mercoledì riguarda la disponibilità dei giocatori, i permessi sul lavoro da richiedere, le richieste amministrative necessarie vanno tutte rifatte, magari non c’è più la disponibilità del pullman per la trasferta.

Ma con i regolamenti non si tratta, ovviamente. «Per noi va anche bene – commenta Paolo Soavi direttore sportivo del Vesna – visto che martedì partitiremo più riposati per la seconda partita di Coppa Italia nazionale…». Di parere diverso Ezio Peruzzo, presidente del San Luigi: «Per noi non è certo un bene ma ho visto che in Friuli i campi sono tutti disastrati. Il recupero infrasettimanale è sempre un problema: sarebbe meglio far slittare, così non si falsano i campionati».

Stessa linea per Spartaco Ventura, presidente del San Giovanni: «Tre partite in una settimana non faranno bene ai campi in erba. Le società non si fidano delle decisioni degli arbitri sulla praticabilità e, per evitare i danni ai terreni, spingono per le sospensioni preventive». «A Trebiciano il campo era perfetto – commenta Roberto Biloslavo, allenatore del Primorec – e son due settimane che dobbiamo saltare l’impegno: il ritmo partita va a farsi benedire». «Il recupero cadrebbe tra due partite per noi basilari – dice il d.s. dello Zaule Alessandro Samez – ma, almeno, non dobbiamo metterci in viaggio».

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