C’è il Chions, l’Ism vuole sfatare un tabù

I gradiscani a caccia di punti salvezza non hanno ancora vinto in casa

GRADISCA D’ISONZO. Appesa a un filo, eppure ancora viva. L'Ism Gradisca ritorna in campo questo pomeriggio al “Colaussi” agognando ancora, come fosse il Santo Graal, il primo successo fra le mura amiche di questa tormentata eppure non ancora segnata stagione sportiva.

La compagine isontina ospita alle 15 il Chions in una sfida che, fino a un paio di settimane fa, avrebbe potuto essere considerata come uno scontro diretto per la salvezza. Adesso che pordenonesi e gradiscani sono staccati di ben otto punti, per Arcaba e soci diventa piu' realistico un altro obbiettivo: che è quello, fondamentale, di mettersi alle spalle almeno Rivignano e Manzanese e giocarsi tutte le residue chance salvezza ai play-out, accorciando quanto più possibile in classifica (con 10 punti o più di divario fra le contendenti lo spareggio non si disputa) e sperando, come ormai noto, che dalla serie D non facciano il passo del gambero quattro formazioni del Friuli Venezia Giulia.

Posto che il piano è chiaro – o meglio è quasi obbligato -, rimane adesso per i giocatori gradiscani l'obbligo di tradurlo sul campo. E di dimostrare con la forza che l'Itala non si dà per vinta. Più facile a dirsi che a farsi, a guardare l'epilogo della sfida di domenica nel “dentro o fuori” con la Manzanese risoltosi con un nulla di fatto che lascia i biancoblù isontini in fondo alla classifica. Eppure, risultato salvato dall'eterno Arcaba a parte, l'Ism ha dato cenni di potersi svegliare. Quel che manca sembra un pizzico di rabbia e di pelo sullo stomaco.

Contro il Chions di ex capitani gradiscani come Visintin, Moras e Alessandro Paolucci (e di autentiche bocche da fuoco come Corvaglia, Della Bianca e Verrillo) servirà tutto questo e moltissima concentrazione.

Da vedere con che abito tattico l'Ism cercherà di sorprendere una formazione che a inizio stagione era difficile considerare fra le possibili invischiate nella zona bollente. Fra i pali probabile la conferma di Cristofoli; nella difesa a quattro, certi Viel a destra e Appiah dalla parte opposta, Favaro e Savic dovrebbero giocarsi il posto al centro accanto a capitan Arcaba. Due certezze dovrebbero essere anche le casacche in attacco per Rodic e Monnels. Da capire se il modulo sarà un 4-3-3 con D'Aliesio, Sangiovanni o Campanella a fare compagnia ai due punteros stranieri, o piuttosto a rombo con trequartista dietro alle due punte.

Luigi Murciano

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