Codromaz: «Sul loro rete forse dovevo scattare prima Però ci gira tutto male»
È bastata una disattenzione, come spesso capita nel calcio, per far ripiombare il Rocco nello spettro di una sconfitta, la quarta all’interno delle mura amiche. Un epilogo decisamente severo per una squadra che in particolare nel primo tempo aveva dominato il territorio e creato occasioni. Nel 4-3-1-2 predisposto da Gautieri, il ritorno all’antico per capitan Lambrughi, schierato a sinistra per consentire la disposizione quali centrali di difesa di Malomo e Codromaz. Prestazione impeccabile, fino al gol su ripartenza della squadra di Mignani. Ripercorre quei secondi fatali all’Unione il numero 14 della Triestina Codromaz. «È stata questione di secondi - dice - , dal momento che eravamo messi male, piuttosto che andarmela a giocare in uno contro uno ho tentato di farlo finire in fuorigioco, ma purtroppo non lo ha fischiato. Forse era da scappare un po’ prima, poi il loro giocatore è stato bravo, ci gira male».
Il rimprovero più grande che si può fare la Triestina è quello di non aver trovato la via del gol nel primo tempo?
«Vero, noi le nostre occasioni le abbiamo avute, io ho avuto due occasioni con colpi di testa. Abbiamo bisogno di qualche gol in più, per potere poi gestire le partite perchè in questo momento se non riusciamo a segnare, basta veramente poco per prenderlo».
Al terzo anno in maglia alabardata, senatore come Mensah, Codromaz ha avuto campo e minuti importanti nelle ultime settimane. Una gioia smorzata dai risultati altalenanti che in questo momento costano addirittura una posizione fuori dai playoff.
«Sono contento della partita e anche di come era andata mercoledì a Imola, sono contento anche di continuare a giocare ma io come tutti gli altri vogliamo vincere. Questa è un’altra occasione in cui ci siamo rimasti male, per cui cercheremo di vincere le prossime e conquistare più punti perchè ora non ci gira bene».
Una riflessione infine su possibili mutamenti nella rosa a gennaio.
«Non ho timore, chi fa il mercato lo fa per il bene della Triestina. Qualsiasi scelta va fatta in quest’ottica, se dovesse arrivare qualcuno di nuovo sarà per il bene della Triestina. Siamo dei professionisti e dobbiamo accettare tutto». —
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