Colombia-Grecia, scintille
Sedici anni dopo, ecco di nuovo la Colombia alla fase finale dei Mondiali. Orfana di Radamel Falcao, ma comunque competitiva in un girone non proibitivo. «Le aspettative sono molto alte», ha detto il ct argentino dei Cafeteros Josè Pekerman, «e siamo orgogliosi di partecipare nuovamente alla Coppa del Mondo dopo tutto questo tempo». Lo è ancora di più Mario Yepes, il difensore dell’Atalanta che a 38 anni ha coronato un sogno: «Fin da bambino immaginavo di giocare ai Mondiali con la maglia del mio paese e ora sto per realizzare il sogno della mia vita». Diversi i colombiani che giocano in Italia alla corte di Pekerman, il più atteso è il viola Juan Cuadrado che potrebbe essere una delle rivelazioni del torneo. Di fronte (ore 18), ci sarà la Grecia guidata in campo da Sokratis Papastathopoulos, difensore del Borussia Dortmund con un passato anche in Italia. «Per me le favorite sono le squadre che sono in buona forma. Sarei contento di vedere la nostra squadra arrivare agli ottavi. Anche perché da quel momento in poi, come abbiamo visto molte volte in passato, tutto è possibile».
Esiste un solo precedente, in amichevole, tra le nazionali di Colombia e Grecia: in un match di preparazione ai Mondiali di Usa ’94, giocato a New York, fu 2-0 per la nazionale sudamericana.
Nello stesso girone (C), questa notte (domani ore 3) c’è anche Costa d’Avorio-Giappone che vedrà l’esordio ai Mondaili di Alberto Zaccheroni, il tecnico dei giapponesi a fine mandato. Particolarmente attesi, tra gli africani, Gervinho e Drogba, mentre è in dubbio il centrocampista Yaya Touré.
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