Con un diverso finale l’Alma batte Chieti

Successo per 82-68 grazie ad uno sprint negli ultimi minuti
Di Matteo Contessa
Foto BRUNI 17.02.16 Basket Serie A2 Est : ALMA Trieste- CHIETI--PARKS
Foto BRUNI 17.02.16 Basket Serie A2 Est : ALMA Trieste- CHIETI--PARKS

TRIESTE. Per scrollarsi subito di dosso la macchia di Matera l’Alma batte la Proger Chieti prendendosi la partite proprio nel finale, giocandolo in maniera esattamente inversa a quello di tre giorni prima in Basilicata. È finita 82-68 e l’auspicio è che questo riscatto negli ultimi minuti abbia restituito fiducia alla truppa di Dalmasson. Che non ha giocato tranquilla, segno che la ferita bruciava ancora. Si è aggrappata al carattere per non lasciarsi andare, all’orgoglio per rialzarsi quando la Proger nel secondo quarto aveva preso in mano le redini del match e sembrava sul punto di mandare in crisi i triestini, ha badato al sodo più che allo spettacolo per prendersi 2 punti che erano necessari più al morale che alla classifica. E alla fine, dulcis in fundo, ha anche riagganciato Treviglio in classifica.

Serviva uscire dall’impasse e allora è stato Pecile a prendere per mano i suoi compagni e portarli fino al traguardo. Una partita da vero leader, decisivo nei momenti cruciali del match non solo per i canestri segnati, ma anche per il modo di gestire il gioco. Dietro di lui, oltre all’ormai solito Parks (di nuovo in doppia-doppia) che a tratti ha giocato quasi da solo contro gli avversari, altri segnali di crescita da Pipitone, di ripresa da Bossi. Nelson sta aggiustando la mano (4/5 al tiro con 3 bombe), ma per il resto ancora ci siamo poco. Comunque, l’importante è essersi rialzati subito, per la salvezza mancano 2 punti di meno.

La Proger si mette subito a zona, ma l’Alma riesce bucarla con Parks e Pacile in area e da lontano con Nelson (subito due bombe). Semmai il problema è neutralizzare dall’altra parte Armwood, che neutralizza il primo allungo triestino a metà del primo quarto. Ma altre tre bombe consecutive di Nelson, Bossi e Landi aprono la forbice fino al 22-13 al 7’15”. Di nuovo zona per Chieti, ma di nuovo l’Alma la supera al centro con Bossi che appoggia il 26-18 che chiude il primo quarto. In avvio di seconda frazione l’Alma mette in campo un quintetto basso e senza punte, la Proger ci mette un attimo a piazzare il 7-0 e ricucire lo strappo, 26-25. Trieste inizia a vedere nero, Chieti va senza alcuna resistenza avversaria e con Allegretti (5 punti) e Monaldi passa in vantaggio, 34-30 poco dopo il quarto d’ora. È il momento più critico per i biancorossi di casa, che in 7’ hanno realizzato la miseria di 4 punti. Sono Bossi e soprattutto Pecile a riprendere i compagni per le canotte e riportarli in superficie, 7-0 e 40-38 con cui si va al riposo.

Parks spazzola i tabelloni, ma i suoi compagni non lo assecondano. Spendono tanto per tenere alta l’aggressività in difesa, ma poi non finalizzano tutto questo sforzo e la Proger resta sempre attaccata alla targa. Picasso però non ne vuole sapere della solita partita punto a punto e decide di fare da sè: 9 punti e l’Alma mette un minimo di aria tra sè e gli avversari: 55-50 al 27’ e alla mezzora la sirena suona sul 60-57. In un match ad alta tensione e basso punteggio il gioco da 3 di Pipitone è una boccata d’ossigeno, 65-59 a 6’30” dalla fine. L’Alma si accende improvvisamente e dà una strattonata, arrivando con i canestri di Baldasso e Nelson (bomba da 8 metri) al massimo vantaggio, 70-59 con 4’20” da giocare. La Proger può tentare di rientrare solo dalla lunetta, visto che l’Alma è già in bonus, ma Pecile dà una mazzata alla speranza ospite con una tripla allo scadere dei 24” che regala il 75-62, quando mancano due minuti scarsi alla fine. È a quel punto che la Proger getta la spugna.

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