Cosolini: sul Rocco piena disponibilità a trovare la soluzione

Il sindaco oggi incontra i tifosi: «Soddisfatto per la richiesta della concessione novennale. Serve un accordo sul pregresso»
Di Ciro Esposito
Silvano Trieste 25/05/2014 Aspettando il Giro, pedalata a Trieste
Silvano Trieste 25/05/2014 Aspettando il Giro, pedalata a Trieste

TRIESTE. «Sono sicuro che sull’utilizzo del Rocco troveremo una soluzione con la nuova proprietà della Triestina». Il sindaco Roberto Cosolini intende affrontare di petto la questione dello stadio che al momento rappresenta un’incognita pesante per la partenza del progetto-Triestina. Mehmeti ha riferito dieci giorni fa alla conferenza dei capigruppo in Consiglio comunale ma poi il legale della società, l’avvocato Lunder, ha preso contatti con l’amministrazione. Senza uno stadio omologato per la D la Triestina non potrebbe iscriversi al campionato e i tifosi sono in fibrillazione perché temono di non poter vedere le partite in quella che legittimamente considerano la loro casa. Il sindaco sa che si tratta di una questione sensibile e si sta muovendo. Questa mattina incontrerà una delegazione dei tifosi alabardati e sta già ipotizzando una soluzione che possa essere accettata dalla Triestina. «La situazione è chiara - spiega Cosolini -. In presenza di un arretrato di 15 mila euro relativo all’utilizzo del Rocco per la stagione ’12-’13. La convenzione fissata in 25 mila euro per l’annata appena conclusa era valida solo se l’accordo di rateizzazione del pregresso fosse stato rispettato. E invece, e questa non è certo responsabilità dei nuovi proprietari, nessuna rata stabilita da quell’accordo è stata incassata dall’amministrazione comunale. Quindi per la stagione appena conclusa la Triestina deve pagare il prezzo pieno (circa 74 mila euro) e poi si potrà discutere della nuova convenzione». Ma è una cifra pesante per una società di serie D. «La richiesta di una concessione di nove anni inoltrata da Mehmeti è un fatto molto positivo - continua il sindaco -. Il Comune ha tutte le intenzioni di concedere alla Triestina lo stadio». Ma a questo punto quale può essere l’iter? «La Triestina deve pagare il pregresso (i 15 mila euro ndr) e su questo c’è disponibilità di Mehmeti - conclude Cosolini -. Non credo ci siano grandi possibilità di superare lo scoglio dei 74 mila per l’utilizzo nella stagione 2013-14. Semmai i nuovi proprietari potranno rivalersi su chi ha lasciato loro l’eredità. Ma questi sono affari loro. Per quanto riguarda il Comune potremmo rateizzare quella cifra al limite anche su un periodo lungo. Per quanto riguarda la convenzione di nove anni, una volta sanato il pregresso, si può partire dai 25 mila euro con un adeguamento verso l’alto qualora, cosa auspicabile per la città e per la squadra, ci siano delle promozioni (in serie B la Triestina pagava circa 100 mila euro l’anno ndr). Sotto questo aspetto i vertici della Triestina mi pare siano anche disponibili».

Insomma la querelle stadio potrebbe essere risolta nei prossimi giorni. Sarà il primo tassello per impostare un futuro della Triestina che ancora si fa fatica a intravedere.

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