Dalmasson: decisiva la nostra voglia di riscatto

Il tecnico può cancellare Matera: «Adesso siamo veramente ben messi per la salvezza»
Lasorte Trieste 03/01/16 - PalaRubini, PalaTrieste, Alma Pallacanestro Trieste - Mec Energy Roseto
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TRIESTE. Pochi giorni fa l’arrabbiatura per l’imprevisto ko in casa della Bawer Matera. Uno stop inatteso, nelle mani di Dalmasson e staff un’opportunità di riscatto quasi immediata, con la gara infrasettimanale di ieri sera. Appuntamento al quale l’Alma Trieste si è fatta trovare pronta con tutti gli effettivi a disposizione.Le parole del coach biancorosso a fine partita partono proprio dalla sconfitta di Matera.

«È sempre difficile giudicare una squadra che è rimasta avanti quasi per quaranta minuti. E in passato avevamo vinto all’ultimo secondo diverse volte. Una sconfitta ad ogni modo che ci ha fatto tornare immediatamente in palestra determinati a lavorare, e questa voglia di riscatto si è vista. Avevamo voglia, seppur a corrente alternata, con un ultimo quarto di grande intensità e la giusta grinta in difesa. Una vittoria meritata, a quota 22 siamo veramente ben messi in classifica per quelli che sono i nostri obiettivi».

La determinazione quindi il fattore incisivo per i due punti ritrovati?

Vero. Spesso questa determinazione e questa voglia di riscatto si sono viste in casa, dove siamo più sicuri e questo ci consente di essere in perfetta linea di galleggiamento, per una squadra che deve salvarsi come primo obiettivo. Già a Ferrara possiamo dimostrare questa nostre caratteristiche e riproporle in trasferta.

L’impiego centellinato di Nelson?

È ancora indietro di condizione rispetto agli altri. Chieti era avversaria tosta e reduce da un grande momento di forma, oltretutto gioca a ritmi alti. Ho considerato questi aspetti e nel momento in cui sono calati i ritmi l’ho reinserito direi con buoni risultati. Deve lavorare ancora tanto.

Trieste più attenta a rimbalzo, avete concesso meno secondi possessi di altre occasioni.

Nei primi due tempi non eravamo così attenti, poi soffrendo e sopperendo bene alla stanchezza tutti hanno dato un contributo importante, peraltro con dieci giocatori a referto.

Guido Roberti

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