Dalmasson: «Più di così non potevamo fare»

Il tecnico è sereno: «La differenza di esperienza fra noi e i nostri avversari alla fine ha contato. Ma abbiamo fatto un percorso di grande livello»

CASALE MONFERRATO. Il rammarico non nasce tanto dalla gara di ieri sera, sfortunata fin dalla vigilia con i due americani acciaccati, quanto per la caduta interna in gara-3. Avesse l’Alma affondato i denti come auspicato dal suo coach alla prima apparizione nei play-off davanti al suo pubblico, il destino (solo sportivamente parlando s’intende) sarebbe stato diverso. Ma a conti fatti l’ipotetico conta poco. Trieste esce a testa non alta, ma altissima. Un campionato in crescendo, una salvezza anticipata trasformata poi in play-off da una posizione di assoluto rispetto. La gara di ieri sera non è un capolinea, ma è anzi la prima fermata di un nuovo viaggio, impreziosito da quel retrogusto di ambizione per la stagione ventura.

Coach, una partita mai uscita dai binari imposti da Tortona?

Non siamo mai stati capaci di agguantarli e mettere il naso avanti, questo ha permesso a Tortona di acquisire sempre maggior fiducia. Dovevamo fare una partita diversa, siamo arrivati a pochi minuti dalla partita con l’incertezza sull’utilizzo dei due americani, ma non mi piace recriminare. Abbiamo alle spalle una stagione di lavoro senz’altro straordinaria.

A voler analizzare la serie, sorge più rammarico forse per gara-3 persa a Trieste...

Potevamo anche vincere la prima partita giocata qui a Tortona, sono gare sempre diverse, anche in questa occasione si è vista la mancanza di esperienza, di mestiere di molti nostri ragazzi. Per diversi di loro anzi era la prima volta da protagonisti nei play-off, e si è visto.

Tortona non è la fine di un capitolo ma è già la prima tappa di uno nuovo?

Ci penseremo più avanti, confrontandoci con la società come ogni anno, con serenità. Pensiamo alla stagione fatta, per noi parlano i numeri: abbiamo giocato numerose partite di altissimo livello. Abbiamo costruito tutto attraverso il lavoro di questi mesi fino a competere alla pari contro avversarie più attrezzate di noi.

Ed è stata una grande crescita, che ha portato a superare gli obiettivi prefissati.

I play-off sono stato un premio straordinario per noi, per la società, per i tifosi. Ci abbiamo provato fino alla fine superando l’asticella degli obiettivi posti ad inizio stagione e che ci vedevano attribuiti un po’ da tutti, società e addetti ai lavori. Abbiamo portato a gara-5 la terza del girone Ovest, il nostro è stato un percorso di grande qualità, di grande livello.

Guido Roberti

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