Doardo: calo di tensione, giocano sempre gli stessi

TRIESTE. Paolo Doardo non si nasconde e non vuole trovare giustificazioni: la prova di ieri della Triestina contro il Mestre è stata nettamente la peggiore delle ultime sette partite, assimilabile in pratica alla batosta di Venezia. Il tecnico però prova almeno a spiegarla: «Dopo quattro-cinque prestazioni che sono state buone anche quando ci è capitato di perdere – afferma Doardo – stavolta non siamo quasi entrati in campo. È vero, il campo brutto e pesante c’era per entrambe le squadre, anche se noi allenandoci sul sintetico probabilmente abbiamo pagato di più, ma il fatto è che siamo partiti male e dopo il loro vantaggio ci siamo spenti. Dopo il raddoppio non c’è stata la forza di reagire, stavamo cercando di farlo a inizio ripresa ma il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Capita di sbagliare una partita, sicuramente è stata la nostra prova peggiore assieme a quella di Venezia». Una sorta di rilassamento mentale dopo il successo sul Tamai? La perdurante incertezza sulla situazione societaria? O piuttosto una giornata storta abbinata a un Mestre in giornata di grazia? Doardo prova a fare il punto: «Intanto va detto che il Mestre è una squadra molto ben attrezzata, la cui classifica non rispecchia probabilmente il reale valore. Avevano anche ricambi di spessore, basti citare il Magrassi che è un nuovo arrivo che lo scorso anno ha fatto molte presenze in Lega Pro. Poi abbiamo pagato anche l’impegno ravvicinato visto che siamo in pochi e giocano sempre gli stessi, inoltre le tante voci da fuori sulla società qualcosa incidono. Probabilmente il fatto che i ragazzi nelle ultime tre partite hanno dato il 120 per cento stavolta è stato pagato a caro prezzo, non si può sempre esprimersi a certi livelli». Adesso c’è allarme anche per Bradaschia, l’attaccante più valido a disposizione di Doardo: «L’abbiamo perso sull’1-0 e uscito lui abbiamo preso il raddoppio. In pratica gli si è bloccata la schiena, ora bisognerà valutare le sue condizioni e vedere se è recuperabile per domenica. Altrimenti opteremo per soluzioni diverse, sperando che poi si sblocchi la situazione anche per il possibile arrivo di qualche rinforzo. Per fortuna a centrocampo avremo a disposizione anche Spadari e Abrefah». E domenica con il Fontanafredda arriva davvero una partita da non sbagliare: «Dobbiamo assolutamente riprenderci, quella per noi è una partita fondamentale. Con gli altri risultati le avversarie sono ancora tutte lì, ma è ovvio che col Fontanafredda bisogna vincere».
Antonello Rodio
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