Don Bosco, in arrivo un ex “pro” francese
TRIESTE. Ambizioni intatte, tecnico confermato e forse l'arrivo di un lungo di scuola francese. Il Don Bosco Eppinger abbozza lo scenario per la prossima avventura nel campionato di C regionale di basket, contesto guadagnato con il doppio bonus offerto dalla federazione e poi mantenuto sul campo ai playout. Stagione difficile, per certi versi sofferta e particolarmente intensa. Dopo gli entusiasmi del ripescaggio e l'adunata dei “talents” del vivaio (questa la sigla che ha accompagnato il progetto della rinascita) i salesiani hanno dovuto fare i conti con il parquet, soffrendo soprattutto nella prima parte, quando gioco e risultati sono state le voci assenti del lavoro del coach Luca Daris.
Poi il recupero. Lento, ma sostanziale, dettato dal ritorno in auge di elementi come Spangaro e Schina, nel finale dallo stesso Carlin, e da una condizione atletica che ha permesso di vivere i playout con una freschezza rivelatasi fondamentale: «Le difficoltà sono state oggettive, lo sappiamo bene - ha confermato Guido Scabini, Ds del Don Bosco - ma in quei momenti abbiamo ricavato qualcosa di utile, i ragazzi stavano conoscendo una realtà ben diversa dalla Promozione - ha aggiunto - e sono rimasti sempre uniti, anche nei problemi di inizio stagione. Siamo cresciuti anche così nel finale di stagione, complice un calendario in parte favorevole, abbiamo avuto modo di raggiungere la salvezza, credo meritatamente».
Si guarda avanti. Luca Daris resterà alla guida del Don Bosco, costituendo in tal modo il primo tassello su cui lavorare, assieme, pare, ad un nugolo di rampanti e qualche senatore. Capitolo mercato. La caccia al pivot caratterizza il fermento di varie società, ma il Don Bosco, pescando con un tocco di fortuna, potrebbe ricorrere ad una carta internazionale, reclutando un ex giocatore della massima serie francese destinato a svernare a Trieste per motivi professionali. Il giocatore, dal nome attualmente ancora ignoto, sembra sia disposto al ruolo di dopolavorista in C2; un aggancio che dovrebbe maturare a breve: «Un lungo ci farebbe comodo - ha confermato Scabini anche se la nostra filosofia di gioco resterà quella di far maturare i giovani e in campo di ribadire sempre l'efficacia al tiro, specie quello da tre».
Francesco Cardella
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