Due gol, e l’Inter sogna la zona Champions

Liquidato in scioltezza l’Empoli con una rete per tempo nella domenica della prima assenza di Icardi
Fc Inter midfielder Antonio Candreva jubilates after scoring the goal of 2 to 0 during the Italian serie A soccer match between Fc Inter and Empoli Fc at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 12 February 2017. ANSA / MATTEO BAZZI
Fc Inter midfielder Antonio Candreva jubilates after scoring the goal of 2 to 0 during the Italian serie A soccer match between Fc Inter and Empoli Fc at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 12 February 2017. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. Qualche minuto di “panolada” sugli spalti e un gol per tempo all'Empoli. L'Inter archivia così una settimana di veleni post-Juventus e riprende la marcia sognando la zona Champions League dopo due sconfitte consecutive fra campionato e coppa Italia.

La sfida di Torino, il disappunto per le decisioni e le dichiarazioni di Rizzoli sono destinati a restare un capitolo importante della stagione nerazzurra, ma intanto Pioli ottiene la reazione che sperava dalla sua squadra, lucida e cinica, con la solita identità nonostante le pesanti assenze. L'Empoli non ha giocato certo alla morte la prima partita di un trittico tremendo (ora ci sono Lazio e Juve), ma le insidie non mancavano per l'Inter, a partire dal rischio di farsi distrarre dalle polemiche.

Fra squalifiche e infortuni (Andreolli all'ultimo dà forfait per febbre), Pioli non aveva grandi scelte e per la prima volta in campionato i nerazzurri dovevano rinunciare a Icardi, nonché a Banega, Perisic e Brozovic, gli autori di circa il 70% dei gol. Hanno però pesato più le assenze a centrocampo, dove non ha brillato Kondogbia (a Bologna sarà squalificato), che quella del bomber argentino. Joao Mario ha recitato bene il ruolo di trequartista e a far gol questa volta ci hanno pensato Eder (al 14', spingendo la palla in rete di petto) e Candreva (al 9' della ripresa, al volo ha sfruttato trasformando un preciso assist dell'oriundo). Il risultato sarebbe stato ben più largo del 2-0 se Skorupski non avesse compiuto almeno tre parate difficili su Palacio e Gagliardini. L'intervento più complicato e decisivo, però, è stato di Handanovic, spettatore non pagante per un tempo (nel riscaldamento ha avuto un problema all'occhio destro), e strepitoso 8' dopo l'intervallo nel neutralizzare un tiro ravvicinato di Krunic. Nonostante la verve di El Kaddouri, l'Empoli non è riuscito a riaprire la partita e subito dopo Candreva l'ha chiusa, sfruttando l'ennesima incertezza della difesa toscana.

Da lì alla fine la squadra di Martusciello ha avuto pochi sussulti, mentre sul fronte interista la ricerca del terzo gol frustrava Palacio, furioso al momento della sostituzione (29'): al posto dell'argentino è entrato Gabigol, ma più interessante è stato al 35’ il debutto in Serie A di Pinamonti, diciassettenne goleador della Primavera nerazzurra, entrato subito nel vivo della manovra.

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