Duri scontri nella capitale con i tifosi turchi

Un’altra giornata di violenza tifosa a Roma. Protagonisti gli ultras del Galatasaray. E si è vissuto ancora una volta l’incubo della devastazione dei tifosi olandesi del Feyenoord con la guerriglia...

Un’altra giornata di violenza tifosa a Roma. Protagonisti gli ultras del Galatasaray. E si è vissuto ancora una volta l’incubo della devastazione dei tifosi olandesi del Feyenoord con la guerriglia a Piazza di Spagna e i danneggiamenti alla fontana della Barcaccia. La tensione, il lancio di petardi e bombe carta e la carica della polizia per cercare di contenere gli ultrà più esuberanti è durata poco meno di due ore. Prima, nel corso della notte, c'erano state le prime schermaglie con la tifoseria laziale e due accoltellamenti, ma l'apice delle tensioni si è verificato nel primo pomeriggio con il lancio di fumogeni e bombe carta dai parte dei tifosi turchi che da Piazza del Popolo, nel centro di Roma, si sono spostati in corteo verso villa Borghese, punto di raccolta della tifoseria stabilito dalle forze dell'ordine per raggiungere lo stadio Olimpico. Qui, dopo altri momenti di tensione, la situazione è tornata presto alla normalità grazie anche all'intervento di alcuni capi ultrà della squadra turca e il pugno duro del piano di sicurezza.

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