E al PalaRubini tutti a lezione da Boscia

TRIESTE. Una chiacchierata con Roberto Nelson prima dell'inizio dell'allenamento poi tutti attorno alla lunetta del tiro libero ad ascoltare le parole del maestro. Si presenta così Bogdan Tanjevic, allenatore d'eccezione per l'Alma in una seduta che ieri, sul parquet del palaRubini, ha visto riunite prima squadra e formazione juniores quasi al gran completo. Per i giocatori l'occasione di lavorare con uno dei santoni della pallacanestro mondiale, il coach appena entrato nella hall of fame del basket italiano che dopo aver guidato la Turchia si è "inventato" una nuova avventura accettando l'incarico di allenatore del Montenegro. Giovanni Marzini, neo presidente dell'Alma e grande amico di Boscia l'aveva promesso: Tanjevic sarà con noi in questa stagione dandoci una mano. Detto, fatto. Carico, attento ai particolari, perfezionista nel senso migliore del termine ha guidato la seduta di ieri inserendo qualche schema offensivo e facendo lavorare i giocatori prima in cinque contro zero e poi in un cinque contro cinque continuato. Concetti semplici, espressi con la grinta e la determinazione di sempre. Spronando i giocatori e strappando sorrisi come quando, per incoraggiare i ragazzi a tenere con forza la palla in mano,ha detto «dovete spremerla fino a fare uscire l'acqua». Scarpe da ginnastica, jeans e maglietta bianca con l'inseparabile fischietto appeso al collo, Tanjevic ha guidato la seduta di ieri in italiano intervallando suggerimenti e consigli con battute in inglese, triestino e, ovviamente, in serbo. Schemi memorizzati dai giocatori che entreranno nel bagaglio di una stagione entrata nel vivo e nella quale Trieste è ormai proiettata a caccia dei play-off. Anche dalla spinta e dall'energia che arriva dalle "lezioni" di Boscia (si replica domani dalle 17) l'Alma può trovare lo sprint giusto per migliorarsi. (lo.ga.)
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