Ecco la coppia Balotelli-Immobile

INVIATO A NATAL. Difesa a tre con Balotelli e Immobile in attacco. D’altra parte se uno si chiama Cesare, di tanto in tanto deve tirare fuori “un’idea meravigliosa”. E quella del tandem d’attacco che, fino a poche ore fa, era stato inserito – dallo stesso Prandelli – tra i sogni azzurri irrealizzabili, si è materializzata ieri poco prima di mezzogiorno sotto un sole che è stato solo un assaggio di quello che l’Italia potrebbe trovare domani all’una all’Arena das Dunas contro l’Uruguay (oggi, come di consueto, la seduta di rifinitura). Il clima nel nord del Brasile è una bolla di sapone in questa stagione: può proporre giornate torride che non riescono a giovarsi neppure delle folate di vento che arrivano dall’Atlantico, alternandole a piogge torrenziali come quelle che hanno colpito Natal negli scorsi giorni, provocando dei danni “biblici” in alcune zone della città, come nel bairro di Mae Luisa, a pochi chilometri dallo stadio che ospiterà la gara, dove ieri un’enorme voragine si è aperta inghiottendo nel sottosuolo, diventato molle, alcune baracche e delle auto, tanto che le autorità hanno deciso di sgomberare la zona, anche in previsione di nuove piogge che potrebbero cadere proprio nelle ore che precedono la partita di domani.
Anti-Uruguay. Il meteo passa in secondo piano dopo aver capito quali sono le idee di Prandelli per fermare la Celeste. Nella prima parte dell’allenamento, quella aperta alla stampa, il ct ha concesso ai curiosi soltanto la conta. Tutti presenti ad eccezione di Daniele De Rossi, naturalmente, bloccato dal malanno muscolare al polpaccio riportato nel finale della gara con il Costa Rica. Tutti gli altri sul campo dello stadio Frasqueirão che il giorno prima aveva già ospitato l’abbraccio di Natal agli azzurri. Tutti, compreso Alessio Cerci, che in mattinata era stato sottoposto a un controllo all’ospedale cittadino per una reazione allergica a una gamba. Nulla di grave, visto che il granata si è poi aggregato al gruppo che ha svolto una seduta divisa tra lavoro atletico e tattica. Naturalmente, gli occhi indiscreti hanno potuto annotare soltanto un po’ di torello e degli allunghi sulle fasce cadenziati dai fischi dello staff. Quindi il black-out. Molto out (tutti fuori dallo stadio) e poco black, visto che le porte nere dell’impianto che ospitare le gare del locale Abc Fc sono una fetta di emmenthal svizzero: piene di piccoli buchi dai quali si sono potute cogliere le mosse anti-Uruguay studiate da Prandelli e messe in pratica ieri. Il succo? Difesa a tre con il blocco della Juve tra i titolari, mentre il centrocampo è stato disegnato più con una linea a quattro, davanti al quale dovrebbe giostrare un trequartista in supporto delle punte. Sì, due punte. E tra queste non c’è Cassano, quella che era stata la prima opzione offensiva del ct a Recife per rimediare al vantaggio del Costa Rica.
Balo-Ciro. È chiaro che FantAntonio non c’è più: ha deluso tutti, Prandelli per primo che nel dopo partita aveva denunciato la pochezza offensiva dell’Italia («Non abbiamo tirato dal 51’»). Così, visto che gli altri attaccanti sono più che altro degli esterni (Cerci e Insigne), ecco la decisione di pescare Immobile per metterlo al fianco di Balotelli. Una mossa ardita, ma puntuale, vista la necessità di ridisegnare l’assetto tattico, dopo lo stop a De Rossi. L’Italia così ieri ha provato il 3-4-1-2. La difesa a tre con l’inserimento di Bonucci (al posto del romanista) è stata talmente evidente che il centrale della Juve ha partecipato alle esercitazioni sia con il possibile undici titolare di domani, sia con le riserve. Perciò si va verso una retroguardia composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini, con davanti un centrocampo a quattro ricco di classe (Pirlo) e gioventù (Verratti), tanto più se si pensa che gli esterni dovrebbero essere a destra Darmian e a sinistra il (finalmente) recuperato De Sciglio. Incertezza sul trequartista. Dovrebbe essere Marchisio capace di bruciare il laziale Candreva e portare così a sei gli undicesimi di Juventus nella formazione titolare: ieri ha provato lui alle spalle di Balotelli e Immobile.
@pioleotto
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