«Energy Lab vittoriosa con una gara di sacrificio»

Il coach dei monfalconesi che hanno battuto lo Jadran: «Avevo chiesto i miei di finire esausti la partita e così è stato. Troppi infortuni, non possiamo essere brillanti»
Bonaventura Monfalcone-14.02.2016 Basket-Falconstar-Yadran-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-14.02.2016 Basket-Falconstar-Yadran-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE. Una vittoria fortemente voluta, al temine di una “grande partita di sacrificio”, come aveva chiesto alla vigilia coach Franceschin.

Non è stata la Energy Lab più spettacolare della stagione né poteva esserlo considerate le assenze, ma nel derby regionale con lo Jadran, vinto 78-66, contavano solo i 2 punti per la classifica, anche perché arrivare al turno di riposo, che attende i biancorossi nel weekend, sulla scia di tre sconfitte consecutive sarebbe stato deleterio per il morale. La Falconstar si è imposta sui rivali triestini dimostrandosi più solida mentalmente, come dimostra la statistica sulle palle perse (14 contro le 25 dello Jadran), e più precisa al tiro, frutto anche di tanti canestri in campo aperto con Bonetta e Moretti sugli scudi. «Avevo chiesto ai miei di finire esausti la partita e mi hanno ascoltato alla lettera, sono molto contento della prestazione – spiega coach Franceschin – è chiaro che non possiamo essere spumeggianti perché le assenze (Scutiero out fino a fine stagione, Petrovic ai box, ndr) non ci consentono di lavorare al meglio durante la settimana, ma nonostante il grande sforzo fisico siamo stati bravissimi a fare canestro nei momenti più importanti della gara. Non era facile anche perché nell’occasione la pressione da risultato era tutta sulle nostre spalle».

In una partita nella quale tutti hanno reso al meglio, con citazioni speciali per un Moretti (22 punti) nuovamente protagonista in attacco, Bonetta (18) e Benigni (10) autori di prestazioni totali, con difesa, rimbalzi, recuperi e falli subiti oltre ai punti realizzati, molto utili sono stati i giovani Vittor e Tossut.

«Con le rotazioni senior accorciate abbiamo bisogno che i nostri giovani ci regalino prestazioni così – continua il tecnico biancorosso – hanno realizzato 9 punti importanti (5 Vittor e 4 Tossut, ndr) ma ci hanno dato anche molto altro, penso per esempio alla marcatura faccia a faccia di Vittor su Ban nella seconda metà di gara. Questo deve essere, per loro, il vero punto di partenza, e non certo quello di arrivo, perché abbiamo 10 gare davanti da qui alla fine della regular season delle quali dobbiamo vincerne almeno 5 per conquistare la salvezza”. Ora ecco il turno di riposo, che precede un altro derby, quello con l’Ardita in programma alla Polifunzionale domenica 28 febbraio. «Arriva al momento opportuno, così potremo recuperare Petrovic – conclude Franceschin – dobbiamo ricaricare le pile senza però staccare la spina della concentrazione».

Michele Neri

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