Falconstar sconfitta Dopo la buona partenza la batteria si è scaricata
MONFALCONE. Con il trittico di vittorie culminato con il largo successo ottenuto a Spilimbergo la Energy Lab Falconstar aveva fatto capolino in zona play-off. La gara con Arzignano, persa alla Polifunzionale per 83-69, ha riportato i biancorossi con i piedi per terra, a ricordare che la salvezza deve restare sempre e comunque l’obiettivo primario.
Il Garcia Moreno, presentatosi alla palla a due con gli stessi punti in classifica della Falconstar e quindi potenziale rivale diretto nella corsa per evitare la retrocessione, si è in realtà dimostrato sul campo squadra superiore per profondità di organico e forza fisica, abbinata in alcuni casi anche alla velocità, per esempio in Monzardo, che ha chiuso con 18 punti e 33 di valutazione una gara nella quale ha messo in grande difficoltà i lunghi biancorossi, specialmente con le sue partenze fronte a canestro.
La Energy Lab aveva illuso i tifosi, e forse anche se stessa, che la gara potesse mettersi in discesa dopo il +15 (17-2) del 5’, ma Arzignano ha saputo chiudere il gap nel terzo quarto per scappare via nel finale. «No, sinceramente non credo che quell’inizio di partita abbia influito sulla nostra intensità – spiega però coach Franceschin –. Arzignano è rientrata non perché siamo calati mentalmente noi ma perché ha saputo riassestarsi, spinta anche da una tripla fortunosa trovata nel momento di maggiore difficoltà. Noi siamo partiti bene poi abbiamo continuato a fare la nostra partita nei limiti delle nostre attuali possibilità. Nel finale è finita la batteria e abbiamo subito un parziale che comunque non credo inciderà a fine anno perché secondo me Arzignano arriverà nella parte alta della classifica».
Per riuscire a fare partita equilibrata, quale è stata per 30’, contro una squadra corazzata come Arzignano, la Falconstar ha dovuto spendere molte più energie rispetto alle precedenti esibizioni, e nel finale ha pagato la differenza di freschezza e il roster limitato, a livello numerico, rispetto ai veneti. «In partite così fisiche gli under possono darci poco e così abbiamo avuto una rotazione a 6 uomini rispetto agli 8 degli avversari – fa la conta il tecnico – logico che siamo arrivati agli ultimi minuti meno lucidi di loro».
Al di là dell’ultimo quarto, quando, dopo lo sprazzo iniziale, di Quargnal i biancorossi hanno alzato bandiera bianca, nel resto dell’incontro il principale errore della Falconstar è stato quello di insistere sul tiro da tre punti in una giornata no al tiro. La Energy Lab ha chiuso la partita avendo tirato più volte da tre punti (35) che da due (34): un attacco squilibrato in generale, non solo rispetto a quello di Arzignano (41 tentativi da due e 25 da tre). I biancorossi sono partiti con un 3/3 dalla lunga distanza, poi però hanno totalizzato un dimenticabile 3/32 con Petrovic e Moretti, i migliori a Spilimbergo, incappati in un 1/18 in coppia. «Abbiamo attaccato la zona con troppe forzature e imprecisioni facendoci ingolosire dagli spazi aperti – conclude coach Franceschin - a livello di prestazione è l’unica cosa che posso rimproverare ai miei per il resto abbiamo fatto una buona gara. Ora dobbiamo recuperare la fiducia perché all’orizzonte c’è la trasferta con la capolista Tarcento, che da parte sua sicuramente vorrà rifarsi della sconfitta patita all’andata sul nostro parquet».
Michele Neri
Riproduzione riservata © Il Piccolo








