França: «Gol per la mamma»

«Domenica era il suo compleanno. In allenamento provo spesso quella conclusione»
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 12/02/17 - Serie D, Triestina - Este, Fallo Rigore, Gol Franca 2 -0 ed Esultanza
Lasorte Trieste 12/02/17 - Serie D, Triestina - Este, Fallo Rigore, Gol Franca 2 -0 ed Esultanza

TRIESTE. Il bomber è tornato. Dopo un digiuno di due mesi inusuale per le sue medie, Carlos França è tornato a gonfiare la rete con impressionante continuità. Nelle ultime quattro partite, infatti, è andato a segno ben cinque volte, raggiungendo così quota 16 reti stagionali e tornando in seconda posizione nella classifica cannonieri, dietro solo a Sottovia (18 gol). Domenica contro l'Este, tra l'altro, il suo bellissimo sinistro da fuori area è stato fondamentale.

França, il momento difficile è alle spalle?

«Ho passato un periodo in cui la palla proprio non entrava, ora credo sia un buon momento non solo mio, ma di tutta la squadra. Anche contro l'Este abbiamo dimostrato di avere carattere, di saper sopportare l'aggressività degli avversari, perché in effetti l'Este ci ha messo in difficoltà e infatti non abbiamo fatto una bellissima partita. Ma l'importante era vincere e ci siamo riusciti».

Tra l'altro la sua rete è stata davvero spettacolare.

«È un tiro che provo spesso, mi viene naturale e ci provo: grazie a Dio è entrata e ha anche preso un bell'effetto prima di arrivare al portiere. È stato un bel gol che voglio dedicare alla mia mamma, perché proprio domenica era il suo compleanno. Ma ho anche un'altra dedica da fare».

Quale?

«Domenica era importante segnare non solo per il risultato in sé, ma anche per la società e soprattutto per i tifosi nella giornata dedicata a Stefano Furlan. Questa doppietta pertanto, oltre che a mia mamma per il suo compleanno, la dedico proprio a Stefano».

Un gol importante perché non stavate certo entusiasmando: come mai queste difficoltà?

«Facevamo fatica per la loro aggressività, soprattutto a centrocampo: loro giocavano molto sulla seconda palla, raddoppiando e triplicando, e noi abbiamo forse sbagliato un po' troppo. Come ho detto abbiamo sofferto un po', ma la squadra c'è e ha saputo soffrire, avere pazienza e poi reagire».

Comunque non è stata facile nemmeno nella ripresa.

«Il mio gol ha in effetti cambiato il ritmo della partita, ma nel secondo tempo nonostante l'uomo in meno, loro non mollavano e hanno coperto comunque bene il campo. Abbiamo anche rischiato un po' ma poi siamo riusciti a chiudere la partita».

Come si trova in questa posizione leggermente arretrata rispetto a Dos Santos?

«Si tratta di un ruolo che ho fatto per parecchi anni, mi trovo molto bene perché vedo di più la porta e posso anche sfruttare la fisicità di Dos Santos. Comunque per me non c'è problema, sono a disposizione del mister dovunque mi chieda di giocare. Comunque è vero che questa posizione esalta le mie qualità, perché così posso arrivare da dietro ma anche aiutare la squadra».

Contro l'Este anche in superiorità numerica avete incontrato qualche problema: cos'è successo?

«Per cinque minuti abbiamo palleggiato bene, ma non eravamo messi benissimo in campo per sfruttare il vantaggio dell'uomo in più. Certo, si poteva far meglio, ma fa parte del calcio. Dobbiamo migliorare su queste cose, e poi c'è sempre da migliorare e da crescere. L'importante era portare a casa il risultato perchè non era affatto facile».

Riproduzione riservata © Il Piccolo