Giacomini: «Con Piccardo più forti dell’anno scorso»

TRIESTE. In una squadra ricca di talenti, Jacopo Giacomini è forse il veterano più "veterano" di tutti. Classe 1986, ha sempre giocato nella Pallanuoto Trieste, fin dall'anno della sua fondazione, ovvero il 2003, tra l'altro segnando il primo gol della storia della società del presidente Enrico Samer, in un lontanissimo campionato di serie D. Adesso, il numero 6 in calottina bianca, è uno degli elementi di maggiore esperienza e di notevole duttilità a disposizione della squadra del tecnico Stefano Piccardo che domani affronterà alla piscina Bruno Bianchi il sempre ostico Plebiscito Padova. Giacomini, arrivate da capolista indiscussa al derby.
Partita dal pronostico segnato?
Le differenze tra le due squadre quest'anno sono notevoli, ma col Padova è sempre una partita a sé. Comunque se saremo tranquilli credo che otterremo ciò che desideriamo: la vittoria. Quest'anno avete fatto di versi allenamenti assieme al Plebiscito.
Potrebbe essere un vantaggio?
Ci conosciamo molto bene, questo è vero. Non credo comunque che nessuna delle due formazioni trarrà alcun vantaggio. Sarà una partita combattuta, forse più di altre. Cosa è cambiato nella Pallanuoto Trieste con l'addio di Marinelli e l'arrivo di Piccardo?
E' cambiato tanto. Stefano lavora molto sulla testa. Ci ha fatto capire che la concentrazione è un'arma davvero a doppio taglio: se la utilizzi parti avvantaggiato, se sei deconcentrato tutto è difficile.
Lavorate molto anche fisicamente. Cosa ne pensa il gruppo?
Lavoriamo tanto, ma lavoriamo bene, e questo secondo me è fondamentale. Il gruppo è entusiasta perché i risultati arrivano. Siamo primi e giochiamo bene. Dieci vittorie in undici gare.
Questa squadra è da serie A1?
Abbiamo perso un'unica partita contro il Sori in una giornata segnata da molte influenze e un paio di situazioni sfortunate. Le altre partite le abbiamo tutte fatte nostre e direi con merito. Sicuramente la A1 quest'anno più che mai è il nostro obbiettivo.
Il problema della Pallanuoto Trieste però sono i play-off: svanirà la sindrome?
Io credo che abbiamo davvero qualcosa in più rispetto agli anni scorsi. Credo che arriveremo fisicamente e soprattutto mentalmente più carichi. Ma la strada è ancora lunga. Quali sono le squadre che temete di più nel girone Sud? Sicuramente eviterei Civitavecchia: è davvero una squadra insidiosa. Poi bisogna fare attenzione ad Ortigia ma anche a Catania.
Un giudizio sull'acquisto di Popovic?
Credo sia il centroboa più forte della serie A2. E anche in A1 si contraddistinguerebbe di sicuro. Direi proprio un ottimo acquisto per Trieste. Anche se il miglior arrivo, a mio modo di vedere, è Piccardo. In tutti questi anni la Pallanuoto Trieste è cresciuta tantissimo.
Il merito è tutto del presidente Samer?
Enrico Samer è un grandissimo presidente che crede fermamente in questo sport. Ci permette di lavorare serenamente e sappiamo tutti che senza di lui tutto quello che è stato creato oggi difficilmente esisterebbe.
Quanto conta l'apporto del pubblico alla Bianchi?
Molto. Il pubblico è davvero importante. Confido soprattutto che ai play-off i triestini possano darci una mano. Per scaramanzia mi tocco ma credo davvero che quest'anno potremo fare grandi cose.
Riccardo Tosques
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