Giordani si sblocca Il Rocco prende quota

Doppietta della punta nel match salvezza con il Fontanafredda
Di Ciro Esposito
Lasorte Trieste 14/02/16 - Serie D, Triestina- Fontanafredda
Lasorte Trieste 14/02/16 - Serie D, Triestina- Fontanafredda

TRIESTE. Due vittorie consecutive al Rocco. Una rarità in questi anni di magra per la Triestina. Due vittorie davanti al curatore fallimentare (e ieri anche Milanese) inframmezzate da una pesante sconfitta a Mestre. Davanti a qualche centinaio di tifosi che hanno incitato. Pochi comunque per le necessità societarie e soprattutto per la generosità dei ragazzi scesi in campo. Gli alabardati hanno trovato il guizzo vincente quando ormai erano delle maschere di fango. Il colpo di testa (il secondo decisivo nel match) di Giordani all’ultimo minuto dei tre di recupero è stato una liberazione. Perché oltre alla bravura e alla tenacia questa Unione è stata anche baciata da quel pizzico di buona sorte che spesso spezza gli equilibri soprattutto quando si gioca con una diretta concorrente per la salvezza. Il Fontanafredda ha fatto qualcosa di più nella prima frazione, ha trovato il pareggio dopo il primo centro di Giordani, ma alla fine si è dovuto piegare a chi non ha mai mollato.

Per un gruppo assemblato a più riprese e con non poche carenze tecniche il carattere e la resistenza giocheranno un ruolo decisivo per la salvezza. Ieri in questo senso un passettino in avanti è stato fatto.

Il Rocco è un catino con le sabbie mobili nella fascia sotto la tribuna. Doardo decide di schierare il tridente offensivo lasciando in panca Giordani (che poi assieme a Spadari diventerà l’eroe di giornata). Il vertice è Cucchiara, sostenuto dal dribblomane Bradaschia e dal leggero Scherjanc. A centrocampo c’è Abrefah vicino a Puka.

Le due contendenti fanno fatica a gestire la palla ma il Fontanafredda si disimpegna meglio. La Triestina nei primi 20’ non mette mai la testa fuori dalla sua metà campo e prima (12’) Raddrezza grazia Vezzani e poi al 34’ è il portiere alabardato a fare gli straordinari. La Triestina gioca più di prima e con palla alta e nel finale arriva la prima occasione con un sinistro di Puka dal limite. Onnivello è bravo a mettere in angolo.

Nella ripresa l’Unione ringrazia il terreno martoriato del Rocco. Al 2’ in mischia il Fontanafredda meriterebbe il gol: Nastri supera Vezzani ma la palla si ferma sulla linea di porta. Buon segno. La mossa decisiva è l’ingresso di Giordani per Skerjanc. Un uomo di peso davanti assieme a Cucchiara dà più sostanza ai lanci di Puka e alle serpentine (fin troppo insistite) del bravo Bradaschia. E le occasioni arrivano prima con una mischia non sfruttata da Cucchiara e poi con un traversone non raccolto proprio dell’esterno alabardata. Non un forcing ma segni di risveglio. Vezzani si supera su incornata di Alcantara al 15’. Entra anche Spadari per un Abrefah in difficoltà. Su corner (palla carambolata sulla bandierina, altro segno del destino) il centrocampista pennella per la testa di Giordani pronto a insaccare. A 10’ dalla fine sembra fatta ma al 42’ arriva una bordata da 30 metri di Stiso che sfiora Crosato e beffa Vezzani.

L’Unione subisce il contraccolpo anche per le energie spese ma le capita un’altra occasione. È il 3’ di recupero, c’è il tempo per un ultimo calcio d’angolo. Stavolta da destra: esegue ancora Spadari e sul secondo palo Giordani firma sempre di testa la doppietta che fa alzare in piedi i 500 del Rocco. Quasi subito arriva il triplice fischio. Il Fontanafredda resta dietro in graduatoria e finisce a sei punti. Per l’Unione tre punti che danno ossigeno alla classifica e al morale. Ma la scalata è solo all’inizio. Comunque un applauso.

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