«Gli azzurri sono i grandi favoriti»

TRIESTE. «L’Italia ha tutte le carte in regola per qualificarsi. Un incidente di percorso come il sesto posto all’Europeo di Belgrado può capitare e non è certo un dramma».
Andrea Brazzatti, direttore sportivo della Pallanuoto Trieste, è molto fiducioso sull'accesso alle Olimpiadi da parte del team allenato da Sandro Campagna. «Siamo obbligati a qualificarci - dice il dirigente alabardato -, un po’ perché giochiamo in casa, un po’ perché non possiamo non andare alle Olimpiadi. Sarebbe un mezzo disastro. Considerate però le avversarie, non dovrebbero esserci grossi problemi».
Nel nostro girone ci sono Sudafrica, Kazakistan, Olanda, Germania e Spagna. «Sudafrica, Kazakistan e Olanda sono avversari poco pericolosi, mentre un po’ più competitiva è la Germania, ma non può dare grossi problemi all’Italia», spiega Brazzatti. Il discorso è diverso per la Spagna: «Ha tanta qualità, vedi il bresciano Willy Molina, ma alle volte fatica a trovare continuità di rendimento». Però nella finale per il quinto e sesto posto a Belgrado ha battuto gli azzurri, quindi è chiaro che il big-match del girone sarà proprio quello con gli iberici. «Sarà importante passare come primi, per avere un incrocio più favorevole ai quarti di finale, ovvero quella partita che diventa il vero e proprio “dentro o fuori” per andare alle Olimpiadi» aggiunge il ds.
Dovrebbe esserci un po’ più di equilibrio nell’altro girone. «L’Ungheria di Tibor Benedek non dovrebbe in realtà avere alcun problema a conquistare il primo posto, ma anche i magiari hanno i loro problemi: l’Ungheria non è più la corazzata di qualche anno fa, ma ha tantissima qualità, vedi i fratelli Varga e il mancino Vamos» sentenzia Brazzatti. Alle volte però i componenti della nazionale magiara tendono a giocare «troppo da solisti, vedi ad esempio l’ultimo tempo della semifinale europea col Montenegro, quando l’Ungheria ha smesso di giocare da squadra e ha sbagliato tutto negli ultimi minuti, con conclusioni personali poco pericolose». Dietro all’Ungheria però sarà battaglia e gli altri tre posti che portano ai quarti di finale sono difficili da pronosticare. «La Russia è andata bene all’Europeo, ma è comunque arrivata ottava, nettamente battuta dalla Croazia. Poi ci sono Francia e Romania, più o meno allo stesso livello dei russi, mentre la Slovacchia ha un centroboa interessante e potrebbe dire la sua per il quarto posto».
Infine c’è l’incognita Canada del commissario tecnico Pino Porzio, che però ha assunto questo ruolo a inizio gennaio. «L’obiettivo del Canada è quello di qualificarsi alle Olimpiadi, di sicuro è una squadra molto forte fisicamente: potrebbe essere la sorpresa del girone e magari arrivare quarta».
Riccardo Tosques
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