Goleada all’Olimpico, la Lazio ne fa 5 al Verona

ROMA. Meritavano un premio i duemila (scarsi) coraggiosi sparpagliati sulle tribune dell'Olimpico per Lazio-Verona. Ed è arrivato, almeno per i tifosi laziali. Una larga vittoria, ritrovata dopo tre...
Lazio's midfielder Felipe Anderson scores the 3-0 goal during the Italian Serie A soccer match Ss Lazio vs Hellas Verona Fc at Olimpico Stadium in Rome, 11 February 2016. ANSA/CLAUDIO PERI
Lazio's midfielder Felipe Anderson scores the 3-0 goal during the Italian Serie A soccer match Ss Lazio vs Hellas Verona Fc at Olimpico Stadium in Rome, 11 February 2016. ANSA/CLAUDIO PERI

ROMA. Meritavano un premio i duemila (scarsi) coraggiosi sparpagliati sulle tribune dell'Olimpico per Lazio-Verona. Ed è arrivato, almeno per i tifosi laziali. Una larga vittoria, ritrovata dopo tre turni in bianco di successi e di reti che avevano depresso la classifica e l'ambiente. Il 5-2 sul Verona, firmato da tutti gli attaccanti, da Matri a Candreva, consente ai biancocelesti di scavalcare Empoli e Sassuolo e rimettersi in caccia della chimera Europa. Si è fermata invece dopo cinque partite la striscia positiva dell'Hellas, sempre ultimo e ormai quasi disperato.

Pioli ha scelto per l’attacco il tridente Anderson, Mauri, Matri ed è stato premiato. Il brasiliano è stato pimpante all'inizio, per poi calare ma poi ha condito la sua prestazione con un bel gol. L'ex milanista ha cercato sempre la conclusione venendo premiato al 45' quando in scivolata di sinistro ha sbloccato la partita. Il vantaggio ha aiutato i bincocelesti e a inizio ripresa hanno raddoppiato al 4' con Mauri, sempre servito da Cataldi, mentre al 24' Anderson sembrava aver chiuso la gara. Il Verona però in una manciata di minuti ha rimesso tutto in discussione, prima con una bella punizione di Greco al 27' e quindi con il raddoppio di Toni, imbeccato dallo stesso centrocampista al 34'.

Nel frattempo però erano entrati Klose e Keita al posto di Matri e Mauri e il tedesco ha confezionato al 37' un cross perfetto per il compagno che al volo ha siglato il 4-2. A completare il successo, Candreva, anche lui fresco di panchina, si è trovato a calciare il rigore per un fallo su Lulic e non ha sbagliato.

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