Granbassi: il giornalismo sarà il mio approdo finale

TRIESTE. Margherita Granbassi non poteva che farsi trovare ai bordi di una pedana, anche in una manifestazione ludica come quella organizzata dalle Stelle Olimpiche. La schermitrice triestina, dopo aver affrontato due mesi fa la sua settima operazione al tendine rotuleo, ha deciso di appendere il fioretto al chiodo.
«Voglio rimanere legata al mondo dello sport – racconta – e queste iniziative mi riempiono, mi fanno stare bene. Lo sport è una scuola di vita e vedere un bambino piccolo che esulta per avere portato a segno una stoccata mi fa ritornare in mente le prime volte in cui, da piccola, ho preso in mano un fioretto».
Cosa farà da grande Margherita? «Non lo so ancora – confida onestamente – anche se sono certa di non voler sprecare i primi passi mossi nel mondo del giornalismo. Ho ancora davanti molte incognite, ma considero l’approdo a questa professione un obiettivo prioritario».
Poco più in là, alle spalle della affascinante schermitrice, Daniela Chmet sta chiacchierando con alcuni ragazzi. Ormai la forma della pancia tradisce la sua felice condizione e, del resto, la triathleta triestina non esita a confermare che a settembre diventerà madre di un maschietto. «Ho abbandonato l’attività agonistica – racconta – e sono uscita dalle Fiamme Oro, iniziando a fare la poliziotta nel commissariato di Villa Carsia. Per continuare nel gruppo sportivo della Polizia avrei dovuto trasferirmi a Roma. Ho detto no grazie, scelgo la famiglia».
Giulia Pignolo, deus ex machina insieme a Larissa Nevierov delle Stelle Olimpiche, è finalmente riuscita ad accompagnare i piccoli partecipanti a bordo di un 555 Fiv. «Gli altri anni ero rimasta a terra per coordinare le diverse attività sportive – spiega appena smontata da un gommone che l’ha riportata sulla banchina - . Quest’anno sono riuscita a prendere il mare e a far divertire i giovanissimi velisti, al punto che nessuno di loro voleva terminare il giro in barca, nonostante il Borino, nel corso della giornata, abbia alzato un po’ di onda». (lu.sa.)
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