Haiti, il terremoto provoca 250mila vittime

Il 12 gennaio alle 16,53 un terremoto trasforma Haiti in un immenso cimitero: 250mila le vittime e tre milioni di senza tetto, centinaia di migliaia di feriti.
La Grecia è sull’orlo della bancarotta che viene puntualmente ufficializzata all’inizio dell’anno dalle agenzie di rating internazionali.
Il 20 marzo il vulcano islandese Eyafjallajokull, dopo 187 anni, erutta provocando una paralisi senza precedenti degli aeroporti di tutt’Europa.
Ad agosto per il Pakistan è una vera catastrofe: inondazioni gigantesche devastano il Nord-Ovest e il Sud dello Stato: il bilancio conta 14 milioni di sfollati e oltre duemila morti. I danni sono praticamente incalcolabili ma sono peggiori dello tsunami del 2004 sulle coste asiatiche.
Per la prima volta i mondiali si svolgono in Africa: la finale viene vinta dalla Spagna e il mondo impara a conoscere le vuvuzela.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama perde a novembre le elezioni di midterm a favore dei repubblicani. Esplodono i candidati del Tea Party.
A dicembre per la prima volta una donna, Dilma Rousseff, diventa presidente del Brasile.
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