Il bilancio di Lotti sui baby alabardati: «Buon torneo per la nostra situazione»

TRIESTE. Gli Juniores nazionali della Triestina non hanno ancora archiviato la stagione 2015-2016.
Saranno impegnati al torneo di Turriaco dal 19 maggio al 12 giugno. Sono stati inseriti nel girone azzurro assieme ai padroni di casa del Fo.Re. Turriaco, alla Pro Gorizia e alla Pro Cervignano. L'altro concentramento, denominato gruppo bianco, sarà formato da U.F.M., Ronchi, Audax Sanrocchese e Terenziana Staranzano.
Il debutto venerdi 20 alle ore 20.30 contro il Fo.Re. Turriaco, cui seguirà sabato 28 alle ore 18.00 l'incontro con la Pro Gorizia.
Poi la gara contro la Pro Cervignano, prevista per mercoledi 1 giugno alle 18.00. Terminata la fase a gironi vi saranno le semifinali (prima classificata gruppo bianco-seconda classificata gruppo azzurro e seconda gruppo bianco-prima gruppo azzurro) martedi 7 giugno - alle 18 e alle 20.30 - e la finalissima domenica 12 giugno alle 20.30.
Intanto l'allenatore Stefano Lotti ripensa all'annata nel suo complesso: «Per quella, che era la nostra situazione, abbiamo fatto tanto. A dicembre sono andati via trequarti dei giocatori della prima squadra e anche alcuni Juniores. Nonostante ciò, gli Juniores rimasti hanno fatto registrare una grande crescita e vanno ringraziati per quanto fatto. Si può e si deve solo parlare bene di loro. E' stata un'ottima stagione. I ragazzi sono migliorati perchè hanno capito, che sono in grado di giocarsela comunque con squadre che fanno 4-5 allenamenti a settimana pur non potendosi allenare regolarmente. Nei nostri progetti iniziali avremmo dovuto farne quattro anche noi e invece non ne abbiamo fatto uno vero e proprio al completo. Una volta sola ho avuto a disposizione sette giocatori, molte altre tre o quattro».
L'aspetto fisico è stato compensato dall'educazione fisica fatta dai ragazzi a scuola? «A scuola non si fa più educazione fisica....- afferma il mancino dedito ai tornei a sette - Hanno usato l'intelligenza per migliorarsi tatticamente e capire che pure attraverso una buona disposizione in campo si possono fare buone cose, sopperendo così ai pochi allenamenti. Il senso della posizione e la testa sono stati le nostre armi e con queste l'aspetto fisico non è più ponderante. E anche nell'ultima giornata di campionato abbiamo fatto bene in tal senso». (m.la.)
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