Il Brasile rassicura: «Non esiste il pericolo Zika»
ROMA. A meno di sei mesi dall'inizio delle Olimpiadi a Rio è un alternarsi di notizie fra chi invita a evitare falsi allarmismi e chi, invece, vede aumentare la paura per la diffusione del virus Zika.
Lunedì gli Usa hanno lasciato libertà di coscienza: «I nostri atleti possono decidere di non andare». Ieri sono arrivate altre rassicurazioni da parte del Governo brasiliano: «Il periodo in cui si svolgeranno le Olimpiadi di Rio de Janeiro è considerato non endemico per la trasmissione di malattie causate dalla zanzara Aedes aegypti, meglio nota come Zika, dengue e chikungunya».
La precisazione è del ministero della Sanità brasiliano e segue di poche ore il messaggio del Comitato olimpico statunitense. Proprio l'organismo che gestisce il movimento sportivo a stelle e strisce aveva invitato gli atleti a valutare se fosse il caso o meno di partecipare ai Giochi di Rio. «Il Brasile - si legge nella nota del ministero della Sanità brasiliano - sta realizzando una grande mobilitazione per combattere la zanzara Aedes aegypti. Il Governo federale, insieme a Stati e Comuni, sta compiendo uno sforzo notevole per proteggere non solo la cittadinanza brasiliana, ma anche coloro che verranno nel Paese per i Giochi».
Ottimismo anche da parte del Comitato organizzatore di Rio 2016. «Lo Zika - ha sottolineato il portavoce, Mario Andrada - non sarà un problema. La delegazione degli Stati Uniti sarà completa, perché nessuno rinuncerà alle Olimpiadi per via di una malattia che colpisce in estate, mentre i Giochi si disputeranno ad agosto che in Brasile è in mese invernale». «Siamo ancora a febbraio, in pieno carnevale e molte cose ancora devono essere ancora verificate», ha concluso il portavoce Andrada.
Riproduzione riservata © Il Piccolo








