Il “Città di Trieste” agli Amici del Tram per nuovi obbiettivi

Nell’undicesima edizione del meeting risultati di rilievo nel martello dominato dallo sloveno Nejc e nell’asta

TRIESTE. L’organizzazione dell’undicesimo “Città di Trieste” è passata di mano dagli Amici del Tram de Opcina alla Trieste Atletica, il neonato sodalizio che ha accolto, oltre al “Tram”, anche il Marathon e l’Atletica Trieste. La società, in pratica, rimane la medesima, fondata sulle stesse persone che hanno scritto alcune belle pagine di storia recente dell’atletica triestina. A cambiare sono gli obiettivi, certamente più ambiziosi, e a risentirne positivamente è stato anche il meeting stesso, andato in archivio con dei risultati di rilievo assoluto. «Si è vista un’ottima gara di lancio del martello – ha spiegato Roberto Furlanic nella doppia veste di tecnico federale e consigliere della Fidal – come non accadeva da tempo a Trieste». Lo sloveno Plesko Nejc, infatti, con i colori dell’Olimpia Lubiana, ha raggiunto i 69,67 metri, superando Marco Bortolato (Atletica Malignani/65,20 metri) e il connazionale Matiaz Stih (59,88 metri). La Slovenia si è rivelata protagonista anche nel getto del peso, grazie al dominio incontrastato di Luka Gorjub, autore di un buon 16,93 metri, davanti a Diego Lassini e Peter Vascon, giovanissimi portacolori della Trieste Atletica, che si sono fermati rispettivamente a 10,62 e a 9,90 metri. Fra le donne, invece, Giulia Bartolich (Cus Trieste) ha dovuto raggiungere i 54 metri, nel lancio del martello di 4 chilogrammi, per avere la meglio sulla promettente Junior Nadia Maffo (Atletica Malignani), seconda con 53,77 metri. Terzo posto per Stefania Rustici (Trieste Atletica), con un 29,52 metri che rappresenta un buon riscontro per la categoria SF40. La forte cussina Martina Clean, nel giavellotto, ha illuminato la gara con un lancio di 40,29 metri che non ha consentito repliche da parte delle avversarie. I due beniamini locali Max Mandusic ed Elisa Kosuta hanno brillato nel salto con l’asta. Mandusic (Trieste Atletica) ha vinto la prova maschile con un salto di 4,40 metri, fallendo l’ultimo tentativo a 4,60 metri. La cussina Kosuta, recente argento ai Campionati italiani Promesse di Torino, non è riuscita a bissare i 4 metri saltati in Piemonte, ma ha comunque fatto sua la gara fermandosi a 3,90 metri, 5 centimetri in più di Tatiane Carne (Fiamme Azzurre). Nei 1500 metri, infine, tre atleti sono riusciti ad abbattere il muro dei 4 minuti. Gli sloveni Jan Breznik (3’57”88) e Jan Kraner (3’59”65) hanno regolato l’atleta di casa Daniele Torrico (Trieste Atletica), terzo in 3’59”88.

Luca Saviano

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