Il futuro è dalla parte dei diavoli
“Piacere, rieccoci”. Il Belgio ritorna alla fase finale di un mondiale dopo 12 anni di astinenza e lo fa con l’adesivo “sorpresa, maneggiare con cautela” appiccicato sulle valigie. Nessuno potrà sottovalutare i giovani, ritrovati, diavoli rossi. Talento da vendere, un tecnico, Marc Wilmots, che con il calcio ha saputo restituire entusiasmo a fiamminghi e valloni. Perché la nazionale unisce, più di qualsiasi altra cosa. Se nessun limite può essere posto a Eden Hazard e compagni è anche vero che per la “generazione d’oro” in completo rosso si tratterà del primo mondiale in assoluto e nella coppa del mondo l’esperienza è fondamentale: sia a livello tattico che atletico, con la gestione del proprio fisico nelle gare ravvicinate da non sottovalutare. In questo senso il rinnovo del ct per i prossimi quattro anni ha tutta l’aria del proclama: “oggi siamo pronti a stupirvi e nel 2018 in Russia partiremo tra i favoriti”.
La classe abbonda nella selezione di Wilmots. Hazard (Chelsea) è la stella più brillante di una vera e propria galassia rodje-rood (rossa, in vallone e fiammingo). La qualità è ovunque, con l’esplosione del portiere dell’Atletico Madrid Thibaut Courtois a fornire ulteriori garanzie in difesa, dove spiccano Vermaelen dell’Arsenal e Kompany del Manchester City. Big di portata mondiale anche a metà campo con Witsel dello Zenit e Fellaini del Manchester United a supportare il 4-2-3-1 che in attacco è debordante: oltre ad Hazard, Lukaku (Everton), Mertens (Napoli) e de Bruyne (Wolfsburg) sono i potenziali titolari. Anche le alternative sono ricche ovunque: Chadli e Dembélé del Tottenham, per citarne solo due, sono nomi da appuntarsi.
I “diavoletti” disferanno le valigie per incrociare Russia, Corea del Sud e Algeria in un girone H che li vede ampiamente favoriti insieme alla selezione di Fabio Capello. Negli ottavi sulla loro strada potrebbero esserci Germania o Portogallo. Una corazzata e un’eterna incompiuta, ma condotta dal Pallone d’oro Ronaldo. Ostacoli alti, ma questo Belgio sa saltare e faranno bene a ricordarselo sia i tedeschi che i lusitani. “Maneggiare con cautela”. Wilmots non intende fare le valigie troppo in fretta.
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