Il keniano dedica il successo alla figlia nata giovedì scorso

TRIESTE. La dedica fatta dal vincitore della Green Europe Halfmarathon porta il nome della piccola Kiplembon. Il keniano Kimeli, infatti, è diventato padre per la seconda volta lo scorso giovedì....

TRIESTE. La dedica fatta dal vincitore della Green Europe Halfmarathon porta il nome della piccola Kiplembon. Il keniano Kimeli, infatti, è diventato padre per la seconda volta lo scorso giovedì. «Questa vittoria è per lei - spiega al traguardo - che è nata dopo un parto difficile». Il trentunenne di Kapsabet vive da due mesi a Farra d'Isonzo, dove è ospite del suo allenatore Cesare Ballaben. «Il mio ritmo è calato negli ultimi 5 o 6 chilometri - ammette il keniano - ma se non avessi corso da solo avrei potuto ottenere un riscontro cronometrico migliore». Sul secondo gradino del podio sorride Stefano Scaini. È arrivato a Trieste per mantenere alta la bandiera della sua famiglia, dopo il forfait della moglie Anna Incerti. «Non abbiamo voluto rischiare - le sue parole - Un prolungato stop, a questo punto della preparazione per le Olimpiadi, può creare seri danni. Anna ha inoltre voluto rispettare il pubblico e gli organizzatori, non essendo in grado di dare il 100%. Peccato, quella con Rosaria (Console, ndr) sarebbe stata una bella battaglia». La stessa Console si è detta dispiaciuta del mancato duello. «Mi spiace non aver potuto affrontare un'avversaria del valore della Incerti - le sue parole - Ho comunque dato tutto e con la vittoria mi sono fatto un regalo speciale per la festa della mamma». La recente gravidanza non consentirà all'atleta pugliese di prendere parte alla maratona olimpica. «Avrei dovuto affrettare la preparazione - spiega - avendo partorito solamente dieci mesi fa. Mi giocherò la carta dei 10mila metri, anche se per andare a Rio dovrò migliorare il mio personale». Le ultime parole spese dalla portacolori delle Fiamme Gialle, però, sono dedicate alla Bavisela. «Ho corso in tutto il mondo e vi posso assicurare che gare così belle non se ne vedono molte». (lu.sa.)

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