Il Mossa si iscriverà alla Terza ma non darà rimborsi spese

GORIZIA. «Le voci che si rincorrono in queste settimane sono vere: il Mossa tornerà ad iscriversi ai campionati dilettantistici, ma ad una condizione. I giocatori non riceveranno alcun rimborso spese»...

GORIZIA. «Le voci che si rincorrono in queste settimane sono vere: il Mossa tornerà ad iscriversi ai campionati dilettantistici, ma ad una condizione. I giocatori non riceveranno alcun rimborso spese». La vicenda del ritorno in Terza categoria del Mossa aveva addirittura animato la recente campagna elettorale per le Comunali nella cittadina isontina, allorché il sindaco uscente (poi riconfermato alle urne) Elisabetta Feresin aveva anticipato come l'intenzione del presidente Marco Olivo fosse di iscrivere nuovamente la società al campionato dopo un anno di pausa.

Ora arriva la conferma di Olivo: «I patti con i giocatori sono chiari da tempo: io la società la iscrivo ben volentieri al campionato di Terza, ma si giocherà per il panino e la bibita. Nessuno riceverà rimborsi, non ce li possiamo più permettere. Se questa soluzione sta bene, il Mossa tornerà a calcare i campi dilettantistici: altrimenti proseguiremo solo con l'attività giovanile, come abbiamo fatto quest'ultimo anno». Se ne saprà di più a giorni: «Ho dato tempo fino alla prossima settimana ai ragazzi che da mesi mi chiedevano di tornare ad iscrivere la società al campionato: il patto con loro è chiaro. Mi facciano sapere se ci stanno a giocare solo per divertimento. Attendo la loro decisione. I tempi sono cambiati, non si possono pretendere rimborsi spesa anche nelle categorie minori. È un problema che stanno affrontando tutti i club: il calcio dilettantistico dovrà tornare al panino e birra, o chiuderà i battenti».

Matteo Femia

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