Il Ronchi cerca la miglior posizione play-out
RONCHI DEI LEGIONARI. Cancellare una delle più brutte pagine della propria storia, per poi arrichirla con un nuovo capitolo di Promozione. Questo il compito, anzi l'obbligo, per il Ronchi che domenica prossima "spareggerà" con la Sangiorgina: questo è l'unico dato di fatto oggettivo giacchè gli ultimi 90’ della stagione serviranno solo a stabilire chi potrà avvalersi del fattore-campo e dei due risultati a disposizione. Mentre i friulani ricevono un Ol3 probabilmente in vacanza, l'undici bisiaco andrà oggi sul sintetico del San Giovanni con l'unico obiettivo di racimolare l'intera posta in palio con la quale riuscirebbe (pur terminando ipoteticamente appaiato ai sangiorgini a quota 34) a far leva sulla miglior situazione negli scontri diretti.
«Non abbiamo alternative, pensiamo unicamente alla nostra sfida e poi tireremo le somme. La testa deve rimanere sul pezzo ossia sulla sfida con il San Giovanni perchè il playout tra le mura amiche - la carica di mister Franti - dipenderà solo da noi. Spero di trovare i giuliani con la pancia piena a salvezza ormai acquisita, ma non è lecito sperare in regali altrui: Zacchigna, Botta e Barbagallo sono clienti difficili per qualsiasi difesa».
Una retroguardia, quella ronchese, appena presa a pallonate dal San Luigi: «Solo il campo dirà se le scorie di quel risultato così eclatante siano state riassorbite, in settimana ci siamo allenati bene. Attenzione ad un sintetico ormai obsoleto, quella potrebbe essere un’incognita». Con la squalifica di Dominutti il reparto arretrato è quasi obbligato mentre in mediana ci sono diverse opzioni per sostituire il capitano (Dallan, Zanolla o Malaroda); davanti un problemino al ginocchio potrebbe influire sull’utilizzo o meno di Gabrieli.
Matteo Marega
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