Il San Giovanni e il Muggia aspettano ancora il mister

La scelta del tecnico il primo passo da fare per costruire le squadre del futuro Fusioni: se ne parla tra San Canzian e Begliano, smentita tra Costalunga e Alabarda
Di Guerrino Bernardis
Lasorte Trieste 16/11/08 - S.Giovanni Sistiana
Lasorte Trieste 16/11/08 - S.Giovanni Sistiana

di Guerrino Bernardis

TRIESTE

Ancora una quindicina di giorni e la stagione 2013-2014 si chiuderà ufficialmente. Il calcio giocato dovrebbe andare in vacanza almeno un po’, cosa che, come sempre, però non succederà visti i tanti tornei che sono in corso, “conditi” anche dagli orari dei Mondiali che fanno spuntare schermi da tutte le parte. Del resto, seguire una partita in compagnia è sempre il massimo.

Ma torniamo al calcio dei dilettanti: nei prossimi giorni terranno banco ancora le panchine perché ce ne sono alcune ancora prive di proprietari. Il San Giovanni e il Muggia le due società più in vista a dover ancora scegliere il prossimo allenatore e la rosa dei nomi in ballo è abbastanza ampia. Senza metter ansie a nessuno, senza incarico ci sono sicuramente Musolino, Corona, Saina, Pocecco, qualcuno potrebbe essere “promosso” dalle giovanili come Ruggero Calò che punta ad avere i sabati liberi per poter seguire il figlio nella primavera della Samp, e poi ci sono quelli che hanno “saltato un giro” come Toni Podgornik, o quelli che, sembra, non abbiano ancora confermato gli incarichi, come Cernuta.

Il ruolo del mister è ovviamente il primo da decidere, altrimenti di rosa di squadra è ben difficile parlarne. Quanto ai giocatori, sono troppo impegnati nei tornei, quindi non ci sono praticamente novità, come conferma Roberto Vidoni, presidente del neopromosso Vesna: «A Santa Croce siamo molto tranquilli – dice – e per il momento lavoriamo soprattutto per migliorare l’organizzazione societaria come è giusto fare dopo il salto di categoria. Il nostro direttore sportivo Soavi ha comunque già iniziato le sue esplorazioni: noi ci terremmo a confermare tutta la rosa della promozione e le risposte dei ragazzi sono molto positive. Metteremo la nostra attenzione sui più giovani, grazie anche all’accordo che abbiamo stretto con il Sistiana e contiamo di allestire una formazione juniores come vuole la nuova categoria. L’Eccellenza? Faccio una battuta, ci piace stare in alto. Del resto, nei primi anni Duemila il Vesna era l’unica formazione locale nel torneo più alto e si rinnova la sfida: sarà un bell’impegno, un onore ma anche un bell’onere che affronteremo dopo quattro anni in cui abbiamo, pian piano, costruito un solido impianto. Mi piace sottolineare che, in questo periodo di difficoltà economiche, anche i ragazzi hanno capito che bisogna fare un passo indietro e che le richieste non possono essere quelle di una volta: vediamo se riusciamo a far diventare il calcio dei dilettanti più vicino al suo vero ruolo e scopo. Per ora, l’unica cosa sicura che posso dire, è la data d’inizio della preparazione: tutti in campo a Santa Croce il 28 luglio».

E a proposito di date, c’è una scadenza abbastanza prossima, venerdì 20 giugno, per quanto riguarda eventuali fusioni, scissioni o cambi di denominazioni: cosa che dovrebbe riguardare San Canzian e Begliano, non Costalunga e Alabarda, come circolava voce nelle serate del “Giulia”. Poi, vedremo i ripescaggi: ma ci saranno da attendere i risultati delle iscrizioni. Insomma, qualche novità può sempre arrivare.

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