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Non è mancato il colo di coda polemico anche sull’aereo. Sono i minuti subito dopo l’atterraggio dell’Italia, reduce dal disastro mondiale, all’aeroporto di Malpensa. Gli azzurri si abbracciano...
Antonio Cassano arriva all'aeroporto di Malpensa, dopo l'eliminazione della squadra italiana dal mondiale di calcio in Brasile, a Varese 26 giugno 2014. ANSA/MATTEO BAZZI
Antonio Cassano arriva all'aeroporto di Malpensa, dopo l'eliminazione della squadra italiana dal mondiale di calcio in Brasile, a Varese 26 giugno 2014. ANSA/MATTEO BAZZI

Non è mancato il colo di coda polemico anche sull’aereo. Sono i minuti subito dopo l’atterraggio dell’Italia, reduce dal disastro mondiale, all’aeroporto di Malpensa. Gli azzurri si abbracciano perché una parte della comitiva scenderà a Milano, mentre il resto del gruppo procederà per Fiumicino. Il clima è da ultimo giorno di scuola: ci pensa il solito Cassano a surriscaldarlo. Appena sente Buffon canticchiare una strofa del brano “Maracanà” del rapper Emis Killa (Lontano dalla Grande Mela, c’è un piccolo uomo in una favela), si rivolge – con tono da presa in giro – al portiere della nazionale, dicendogli. «Tu uscivi da là, eh...». Buffon non reagisce, forse cogliendo il senso ironico della battuta di Cassano, ma poi replica: «Sei uno scriteriato, ti darei degli schiaffoni». Il siparietto non degenera, gli altri azzurri ridono divertiti, e Cassano abbraccia Verratti. Il video del battibecco si può vedere sul nostro sito.

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